Francavilla è Jazz: non un festival come gli altri. Da Rea a Nanaco Terui, ecco tutti gli artisti
- Postato il 2 settembre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Francavilla Fontana, provincia di Brindisi. Per cinque giorni all’anno, in questa cittadina del sud profondo, le strade smettono di camminare al loro solito passo. Le piazze, abituate all’eco delle processioni, al brusio dei mercati, alla monotonia quotidiana, diventano un organismo pulsante, travolto dalla musica. È il tempo di Francavilla è Jazz, quest’anno giunto alla dodicesima edizione. Non un festival come gli altri, ma un’increspatura dentro il quotidiano, capace di trasformare una cittadina di provincia in capitale effimera.
Piazza Giovanni XXIII, da mercoledì 3 a domenica 7 settembre alle 21 (ingresso gratuito come da tradizione), diventa scena aperta: balconi e lampioni fanno da scenografia, i passanti diventano pubblico. Due pianoforti uno di fronte all’altro e incomincia la magia con Danilo Rea e Dado Moroni. Il loro “duello” non è accademia, è un gioco feroce con la tradizione. Standard e melodie italiane vengono smontati e riassemblati come d’incanto.
Poi, giovedì 4, Kanata, progetto di Giuseppe Bassi con Javier Girotto e Daniel Karlsson. “Andare oltre”: così si traduce il titolo dal giapponese, e oltre, loro, ci vanno davvero. Il lirismo argentino incontra il rigore nordico, mentre il contrabbasso mantiene la rotta mediterranea. Il violino di Nanaco Terui graffia come un coltello. È musica che non concede distrazioni, che obbliga a restare dentro.
La terza serata sarà la volta di Jany McPherson, cubana, pianista e cantante che porta con sé un’onda che non conosce nostalgia: non ricorda, ma trascina. Sarà in trio assieme a Luca Bulgarelli (contrabbasso) e Amedeo Ariano (batteria) per presentare A Long Way, disco che porta con sé l’eco di Cuba: Jazz e latin jazz si intrecciano senza confini, con accenti inattesi che richiamano la musica francese per un miscuglio sapido e vivido, capace di trascinare dentro un’altra geografia.
Sabato 6 sarà il turno di Andrea Sabatino featuring Badrya Razem con Fatata. Tromba lucida, sezione ritmica che corre come un vecchio treno a vapore. Atmosfere di mare, fumo, notti lunghe. È un viaggio che appartiene a chi resta, a chi ascolta senza pensare al domani. Domenica 7 si chiude con Nico Gori Swing 10tet con la presentazione di 10 Years!!!, progetto discografico che sarà annunciato proprio a Francavilla è Jazz. Con lui altri nomi che da soli basterebbero a riempire cartelloni e che insieme diventano un’onda che straripa.
Dietro tutto questo ci sono Alfredo Iaia, direttore artistico, e Roberto Passaro, responsabile organizzativo. Con loro l’amministrazione comunale e sponsor privati che continuano a credere in un’idea semplice e radicale: la musica come rischio, come sospensione, come esperienza collettiva. E allora, per cinque sere, Francavilla non sarà solo Francavilla. Le piazze strette si riempiranno di note che si rincorrono tra lampioni e balconi, improvvisazioni che strappano l’ordinario alla quotidianità. Non c’è folla oceanica né palco che sovrasta la città: c’è solo chi ascolta, chi si ferma a guardare, chi si lascia trasportare. Ogni sera promette qualcosa di nuovo, e chi c’è lo sa: tutto questo già basta per rendere straordinario ciò che fino a ieri era semplice provincia.
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