Forno crematorio, Giordano (M5s): “Centrodestra si arrampica sugli specchi per giustificare una decisione nata male”
- Postato il 3 marzo 2025
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- Di Genova24
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Genova. “La concorrenza servirà a tenere basse le tariffe” non si può sentire! È falso e il perché è presto spiegato: le tariffe per le cremazioni sono stabilite dal Comune di Genova, che alcuni anni fa peraltro ha abbassato le tariffe di So.Crem senza più aggiornarle neppure all’indice Istat. E comunque, che cosa significa “l’impianto è vetusto”? Sarebbe ora che il centrodestra studiasse: scoprirebbe che l’impianto assolve perfettamente allo scopo, anzi è notoriamente sovradimensionato rispetto alle necessità. La scelta di aggiungerne uno nuovo a Staglieno non è nemmeno supportata dal Piano Regionale di coordinamento per la realizzazione dei crematori, dove si evince che in Liguria non è necessario realizzare nuovi impianti o ampliare quelli esistenti, e che il forno So.Crem è utilizzato solo al 54,34% della sua potenzialità”.
Così, il capogruppo regionale del M5S Stefano Giordano torna sull’argomento del nuovo forno crematorio, la cui costruzione nel cimitero di Staglieno è iniziata in questi mesi.
“Dunque, torniamo a chiedere: a chi giova il secondo forno crematorio? Quale sarebbe la giustificazione del Comune per realizzare un nuovo impianto all’interno del Cimitero monumentale di Staglieno? Rispondiamo noi: il business tanto caro all’ex sindaco che, in nome degli affari, ha calpestato i cittadini nonostante questi abbiano manifestato contrarietà al progetto per salvaguardare la qualità dell’aria che respirano. Qualità che secondo il centrodestra “verrà sempre controllata”. E ci mancherebbe altro, visto che il monitoraggio delle emissioni inquinanti in atmosfera è previsto dalla legge!”.
“Le opere sono utili quando servono ai cittadini. Questo secondo forno crematorio però non risponde ad alcuna necessità. Sospettiamo invece che serva al centrodestra e allora torna attuale la domanda già rivolta al vice sindaco in Comune: l’azienda che si occupa della realizzazione del secondo forno crematorio ha forse finanziato qualche partito o qualche recente campagna elettorale?”, conclude Giordano.