Fondi gli enti locali con i proventi del gioco d’azzardo, il No di Finale Ligure in Consiglio comunale

  • Postato il 19 dicembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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gioco d'azzardo

Il Consiglio comunale di Finale Ligure ha approvato all’unanimità, nella seduta del 17 dicembre 2025, un ordine del giorno proposto dal gruppo “Scelgo Finale” che impegna l’amministrazione a contrastare la diffusione del gioco d’azzardo e invita formalmente Regione Liguria a non sottoscrivere la proposta di compartecipazione alle entrate erariali derivanti da tale attività, come invece ipotizzato in sede di Conferenza delle Regioni nel dibattito riguardante la Legge di Bilancio 2026, assumendo così “una posizione coerente con i principi di tutela della salute individuale e pubblica e di responsabilità istituzionale”.

“È necessario, come rilanciato dalla campagna “Mettiamoci in Gioco” di Libera, ripristinare il Fondo GAP cancellato con la precedente legge di Bilancio e di aumentarne le risorse, allo scopo di far emergere la sommersa piaga sociale della dipendenza da gioco d’azzardo – cita la mozione – È tempo di una scelta etica e di responsabilità: ogni forma di compartecipazione al gettito dell’azzardo crea un conflitto d’interesse pubblico, in contrasto con la tutela della salute e con i principi del Digital Services Act europeo”.

Il testo approvato impegna inoltre sindaco e giunta a verificare la rigorosa applicazione delle leggi regionali (17 e 18 del 2012) che impongono distanze minime dai luoghi sensibili e limiti orari per le sale slot.

“Finale Ligure ha una tradizione consolidata nel contrasto all’azzardo avendo già approvato il suo Consiglio comunale, nel 2014, l’adesione al “Manifesto dei Sindaci contro il gioco d’azzardo” – ricorda la consigliere Simonetti – Crediamo che un Comune non si debba mantenere con queste entrate, anche se legalizzate, in quanto esistono patologie molto gravi, persone che si rovinano e famiglie che vanno incontro alla disperazione trattandosi di una vera e propria dipendenza”.

Una posizione ribadita dall’amministrazione: “Prevedere che gli enti locali si finanzino con una parte degli incassi del gioco d’azzardo trovandosi poi davanti a una situazione di minori incassi combattendolo è una contraddizione in termini. Purtroppo questo porta a patologie e situazioni di sofferenza o disagio drammatici da vivere, delineando una vera e propria piaga sociale da contrastare”.

Autore
Il Vostro Giornale

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