Foggia, intimidazione al responsabile Wwf Maurizio Marrese

Il Quotidiano del Sud
Foggia, intimidazione al responsabile Wwf Maurizio Marrese

Nuova intimidazione a Foggia contro Maurizio Marrese, responsabile Wwf: auto danneggiata con pietre e tufo da quattro persone incappucciate.

FOGGIA – Un nuovo, inquietante episodio di violenza colpisce il comparto Biccari. Nel mirino dei vandali è finita ancora una volta l’autovettura di Maurizio Marrese, noto ambientalista e responsabile provinciale del WWF. L’attacco, avvenuto nel cuore della notte, presenta i contorni di una vera e propria spedizione punitiva o di un avvertimento legato al suo costante impegno civile.

INTIMIDAZIONE AL RESPONSABILE DEL WWF DI FOGGIA: FINESTRINI ROTTI E UN TUFO SUL COFANO

L’episodio si è consumato intorno all’una di notte sotto l’abitazione di Marrese. La furia degli aggressori non si è limitata al danneggiamento, ma ha assunto toni simbolici e pesanti: Finestrini in frantumi e lancio di pietre contro il parabrezza. Un blocco di tufo posizionato deliberatamente sul cofano. Un vaso per le piante collocato sul tetto del veicolo. Secondo le prime testimonianze e l’analisi delle telecamere di sorveglianza della zona, ad agire sarebbero state quattro persone incappucciate, fuggite subito dopo aver completato il raid.

IL PRECEDENTE E LE INDAGINI

Non si tratta di un caso isolato. Solo lo scorso 5 dicembre, Marrese era stato vittima di un episodio analogo. Questa escalation di atti vandalici solleva pesanti interrogativi sulla sicurezza dei rappresentanti del terzo settore nel foggiano. Le forze dell’ordine hanno già acquisito i filmati e avviato le indagini per identificare i responsabili. La frequenza e la modalità dei danneggiamenti suggeriscono una matrice non casuale, ma mirata a colpire la figura del responsabile Wwf.

«NON MI FERMO»: LE PAROLE DI MARRESE

Nonostante il clima di tensione, Maurizio Marrese ha ribadito il suo legame con le battaglie intraprese negli anni: “Credo che questi episodi siano legati alla mia storica attività di ambientalista, ma non solo. Penso anche alle battaglie sociali e all’impegno per il mio quartiere”. Il responsabile WWF ha regolarmente sporto denuncia, confidando nell’operato delle autorità per fare luce su un clima di ostilità che sembra voler scoraggiare chiunque si impegni per la legalità e la tutela del territorio.

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