Flotilla per Gaza intercettata, blocchi a Genova: in 3mila ai varchi portuali, poi in corteo a Genova Ovest
- Postato il 1 ottobre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Varchi portuali bloccati a Genova dopo l’inizio dell’abbordaggio israeliano alle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla. Poi il corteo lungo via Cantore e il blocco del casello di Genova Ovest.
È la mobilitazione immediata lanciata da Calp e Usb mentre in diverse città italiane si sono formati cortei e manifestazioni in attesa del nuovo sciopero generale convocato per venerdì 3 ottobre.
Dopo l’appuntamento fissato per le 22.00, circa 3mila persone si sono radunate nei pressi dei varchi di via Albertazzi e San Benigno vicino alla sede di Music for Peace, una delle associazioni che più ha contribuito alla raccolta di aiuti da imbarcare con la Flotilla. Sono stati accesi falò con materiale di fortuna. Intorno alle 23.30 la partenza del corteo che, dopo un momento di confronto sul da farsi, si è diretto al principale casello autostradale genovese.
Presenti striscioni “Stop genocidio“, “Free Palestine” e “Governo Meloni complice del genocidio“. Dai manifestanti i cori: “Bloccheremo tutta l’Italia”. Da via Balbi è partito in serata un corteo di studenti che ha raggiunto subito i varchi portuali bloccati. Da più di una settimana la sede principale dell’ateneo è occupata.
Rebora (Music for Peace): “Pacifici ma risoluti per chiedere un cambiamento”
“Noi abbiamo dichiarato un presidio permanente in attesa dello sciopero generale, poi si vedrà che vedrà che iniziative prendere – ha detto Stefano Rebora, presidente di Music for Peace -. Mi sento di dire a tutti di non spaventarsi, di essere educati, di essere pacifici, ma nello stesso tempo risoluti nel chiedere un cambiamento di questo mondo, il riconoscimento della Palestina come Stato, il rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani, lo stop al genocidio, il cessate il fuoco. Ognuno di noi da solo non può fare nulla, ma tutti insieme possiamo essere una forza inarrestabile. Restiamo umani”.
Rebora ha poi riferito alcuni aggiornamenti dalla Flotilla: “Via via stanno abbordando tutte le barche, a partire dalle più grosse. Si pensa che verranno trasferiti via via su navi più grandi per essere arrestati, le barche più grosse verranno trascinate fino al porto di Ashkelon o Ashdod, quelle più piccole verranno probabilmente affondate. Non dimentichiamo che sono stati fermati a circa 70 miglia dalle coste gazawi, in piena violazione dei diritti internazionali”.
Su una delle imbarcazioni della Flotilla, la Morgana, c’è il portuale del Calp Josè Nivoi che negli scorsi giorni più volte si è collegato con le piazze genovesi.
Cosa succede sulla Global Sumud Flotilla
Le forze israeliane hanno isolato la nave ‘madre’ della flotta, l’Alma, e poco prima delle 21 italiane, sono salite a bordo procedendo con il fermo del membri dell’equipaggio. Gli attivisti non hanno reagito. Stessa sorte è toccata progressivamente ad altre imbarcazioni. Altri attivisti però hanno manifestato l’intenzione di andare avanti verso Gaza. Sulle barche si canta Bella Ciao.
“Già diverse imbarcazioni della flottiglia Hamas-Sumud sono state fermate in sicurezza e i loro passeggeri stanno venendo trasferiti in un porto israeliano. Greta e i suoi amici sono sani e salvi”. Lo scrive sui social il ministero degli Esteri israeliano.
Tajani: “Gli italiani saranno portati ad Ashdod e poi espulsi”
Abbiamo dato mandato mandato all’ambasciata a Tel Aviv e ai consolati di Gerusalemme e Tel Aviv di assistere tutti gli italiani che verranno portati probabilmente nel porto di Ashdod ma poi verranno espulsi, credo ci sarà un volo che li accompagnerà in Europa insieme agli altri”. Lo ha detto Antonio Tajani al Tg1 parlando dei partecipanti alla spedizione della Flotilla, sottolineando che “l’abbordaggio” da parte degli israeliani era “previsto”, “l’importante è che non ci siano azioni violente”. “Siccome in Israele c’è lo Yom Kippur fino a domani sera” gli attivisti della Flotilla fermati e portati ad Ashdod “saranno imbarcati su un aereo entro un paio di giorni e riportati in Europa”, ha detto Tajani.
Sciopero generale venerdì 3 ottobre
Usb ha lanciato lo sciopero generale per venerdì 3 ottobre: “Da questo momento chiamiamo ogni lavoratore e lavoratrice, ogni cittadino e cittadina, ogni organizzazione democratica e solidale a bloccare tutto: produzione, logistica, trasporti, scuola, servizi, in segno di protesta contro il crimine di guerra commesso da Israele e contro la complicità dei governi occidentali, Italia compresa, che continuano a fornire armi e sostegno politico al regime sionista. Blocchiamo tutto. Il 3 ottobre sarà sciopero generale“.
A stretto giro anche il comunicato della Cgil: “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”.
Ma il ministro dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini starebbe valutando la precettazione.
Chi aderisce ai presidi immediati
“Il Partito Democratico della Liguria aderisce e partecipa ai presidi immediati che si stanno svolgendo nelle città liguri a sostegno della Global Sumud Flotilla. Quanto sta accadendo è gravissimo e scuote le coscienze di tutti. In giornate in cui continua la distruzione di Gaza e il genocidio dei palestinesi, vengono fermati cittadini italiani in acque internazionali. Cittadini portatori di pace e di un messaggio di umanità. Non si può stare fermi di fronte a quanto sta accadendo. Dalle nostre città giunga un segnale forte al governo affinchè si faccia promotore di azioni a difesa dei nostri concittadi e a sostegno del processo di pace in Medio Oriente”. È quanto si legge in una nota.
Quindi Avs: “L’abbordaggio in corso contro la Flotilla diretta a Gaza è un atto illegale, in violazione del diritto del mare. La Flotilla ha posto al centro dell’agenda internazionale la necessità di un corridoio umanitario immediato per far entrare cibo, acqua e medicinali. L’Italia deve condannare l’abbordaggio, difendere la sicurezza degli attivisti e sospendere la cooperazione militare con Israele fino al rispetto del diritto internazionale”.
La diretta sul canale YouTube della Flotilla
Notizia in aggiornamento