Finale, Alessi: “Dalla pressione alta al blocco basso, convinto che sfrutteremo entrambe le situazioni”
- Postato il 25 settembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Ceriale. Non è stata una partita semplice per il Finale avendo di fronte una squadra che gioca un calcio qualitativo e dinamico come il Ceriale. I giallorossoblù, oltre a pensare a passare il turno, hanno voluto provare determinate situazioni per alternare la pressione forte uomo su uomo. Soprattutto nel secondo tempo il baricentro si è abbassato e sono stati fondamentali i duelli, retti con personalità. Il risultato finale viene deciso negli ultimi minuti: alla splendida punizione di Mariani risponde il gol dalla grande coordinazione di Polito che manda il Finale ai quarti.
Mister Diego Alessi è soddisfatto di ciò che ha visto al Merlo: “Quello che ho visto è già un buon livello. Può essere un’opportunità, volevamo testarla: ne avevamo parlato anche coi ragazzi e ieri abbiamo fatto altre prove. Abbiamo alternato una prima parte con pressione alta a una seconda in cui abbiamo deciso di lasciare più possesso a loro e provare a ripartire. In quella fase dobbiamo ancora lavorare, perché fino all’ingresso di Polito, che secondo me ha cambiato la partita, abbiamo trovato pochi spazi”.
L’obiettivo è rendere la sua squadra sempre più capace di adattarsi alle diverse situazioni che possono capitare di domenica dopo domenica: “È difficile allenare una squadra a fare bene entrambe le cose, ma credo che questi ragazzi possano arrivarci: si allenano con attenzione tutti i giorni e con il lavoro sono convinto che riusciremo a sfruttare entrambe le situazioni. Sono molto contento della prima parte uomo su uomo, ma anche del blocco basso nella ripresa“.
C’è da migliorare qualcosa però: “Davanti bisogna giocare in modo diverso: siamo all’inizio ed è normale avere delle lacune, ma gli attaccanti devono muoversi meglio in base al modo in cui pressiamo. Abbiamo tante soluzioni in attacco: ci sono diversi giocatori con caratteristiche differenti e devo essere bravo io a sceglierli in base a quello che facciamo tatticamente. Il lavoro che stanno facendo davanti è comunque ottimo. Devono solo leggere meglio gli spazi e imparare a smarcarsi di più dall’uomo: questi sono i due consigli principali e i due aspetti su cui lavoreremo, per renderli più pericolosi”.
Ottime le percezioni di questi suoi primi mesi da allenatore del Finale: “Sono molto felice della scelta che ho fatto, mi trovo bene con tutti. Con il direttore ho un rapporto quotidiano bellissimo, con i ragazzi c’è un gruppo meraviglioso che lavora bene in settimana. Questo è fondamentale per il nostro tipo di lavoro. Domenica mi hanno fatto i complimenti perché agli avversari sembrava di vedere una vera squadra: questo è il riconoscimento più bello, aver già dato un’identità precisa al gruppo. È un grande segnale. Inoltre sono molto contento perché passare il turno è anche una soddisfazione societaria. Ora ci prepariamo per domenica col Pontelungo”.