Filse celebra i 50 anni di attività: “A fianco di Regione Liguria in supporto di imprese, territorio e cittadini”
- Postato il 6 ottobre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Cinquant’anni fa, il 1° gennaio 1975, nasceva la Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico – FILSE, società in house di Regione Liguria. Da allora, insieme con le sue controllate e partecipate, Filse è diventata il principale strumento tecnico a supporto della Regione e degli enti territoriali liguri nella progettazione e attuazione delle politiche per lo sviluppo economico, la crescita delle imprese e la valorizzazione del territorio.
“Cinquant’anni sono un traguardo importante per l’intera comunità ligure – dice il presidente della Regione Liguria Marco Bucci -. In questi decenni Filse ha sostenuto migliaia di imprese, grandi e piccole, contribuendo a far crescere il tessuto produttivo regionale in tutti i settori, dall’agricoltura alle tecnologie più avanzate. La sfida dei prossimi anni è continuare a gestire con efficacia i fondi pubblici ma soprattutto attrarre nuovi investimenti, così da rendere la Liguria la regione capace di primeggiare in Italia per capacità di investimento. Vogliamo fare di più, essere più rapidi nel trasformare le risorse in progetti concreti, capaci di creare sviluppo e lavoro per i cittadini. A nome di Regione Liguria – conclude Bucci – ringrazio Filse per quanto ha fatto in passato e per quello che continuerà a fare per il futuro della nostra regione e delle nuove generazioni”.
Hanno preso parte all’evento anche gli assessori regionali all’Energia Paolo Ripamonti, alla programmazione FSE Marco Scajola, a Sport e Formazione Simona Ferro, alla Sanità Massimo Nicolò e il consigliere delegato allo Sviluppo Economico Alessio Piana.
“Cambiare non è uno slogan, ma una necessità – spiega il viceministro a Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi -. La Liguria mette Filse al centro della sua visione per il futuro. È da qui che parte il cambiamento, perché solo attraverso un modello nuovo di sviluppo e innovazione si può davvero riscrivere la storia economica del Paese. Un punto di partenza per creare lavoro, attrarre imprese e rafforzare il ruolo della Liguria nel panorama nazionale ed europeo”.
Nel corso di mezzo secolo di attività, Filse ha accompagnato la Liguria in tutte le sue grandi trasformazioni perseguendo un obiettivo chiaro: sostenere la Liguria che cresce. Lo ha fatto mettendo a disposizione risorse finanziarie, competenze progettuali e capacità organizzative, attraverso un sistema integrato di società specializzate coordinate dalla Regione. Liguria Ricerche supporta la programmazione economica con dati e studi statistici, LigurCapital sostiene le PMI, Liguria International promuove l’internazionalizzazione e il marketing territoriale, mentre IRE è impegnata nello sviluppo di infrastrutture, opere strategiche ed energia.
I numeri testimoniano il ruolo svolto da Filse. In qualità di Organismo Intermedio per la gestione dei fondi comunitari, la società ha gestito oltre 46mila domande di contributo per un ammontare complessivo di 2,3 miliardi di euro, concedendo contributi per 1,3 miliardi ed erogando alle imprese quasi un miliardo. Grazie a questa gestione, Regione Liguria ha sempre raggiunto la certificazione di spesa prevista dalla Commissione Europea, collocandosi stabilmente tra le regioni più virtuose a livello nazionale e conquistando il primato di spesa comunitaria certificata per il FESR e il FSE.
Dalla fine del 2019 ad oggi, Filse ha inoltre gestito 135mila domande di sostegno nell’ambito dell’economia sociale, con 101.000 erogazioni a favore delle famiglie liguri per un totale di 91 milioni di euro. Da oltre dieci anni, sempre per conto del sistema sanitario regionale, eroga ogni anno circa 50 milioni di euro a 5.000 famiglie con persone fragili. Negli anni ha inoltre accompagnato processi fondamentali come la ricerca di soluzioni per il trasporto pubblico locale e la rigenerazione e riconversione industriale di aree strategiche, tra cui l’Acna di Cengio e lo stabilimento Ferrania a Cairo Montenotte.
“Filse, oltre a svolgere il ruolo di holding delle partecipate regionali, è lo strumento operativo di Regione Liguria per l’attuazione delle politiche di sviluppo economico e, sempre più, anche in ambito sociale – afferma Gerolamo Taccogna, presidente della Finanziaria regionale –. In questo quadro riveste un ruolo tecnico-attuativo fondamentale nella gestione dei fondi strutturali europei e del fondo strategico regionale. Negli anni ha erogato miliardi di euro a fronte di decine di migliaia di pratiche, secondo le indicazioni dei bandi regionali, grazie a una squadra di collaboratori estremamente preparati e motivati. Questo ha consentito a Regione Liguria di primeggiare nel raggiungimento degli obiettivi di spesa certificata dalla Commissione europea. Allo stesso tempo, Filse ha sostenuto lo sviluppo del territorio anche attraverso il proprio incubatore certificato a Campi, che favorisce la nascita di start-up innovative e competitive, in rete con istituzioni, imprese e mondo della ricerca. Infine – conclude Taccogna – la società ha storicamente garantito supporto tecnico alla Regione in operazioni strategiche di grande complessità, come la cartolarizzazione degli immobili sanitari o la riconversione di siti industriali dismessi”.
“Le finanziarie regionali, nate insieme alle Regioni, hanno rappresentato nel tempo un presidio fondamentale per lo sviluppo economico e sociale dei territori – conclude Michele Vietti, presidente ANFIR, associazione nazionale Finanziarie Regionali -. Hanno saputo adattarsi all’evoluzione della finanza pubblica e del mercato, sviluppando strumenti sempre più innovativi per sostenere imprese, infrastrutture e politiche regionali. Oggi, tuttavia, si trovano a operare in una cornice normativa che ne limita l’autonomia e la capacità di crescita. È tempo di riconoscerne il valore strategico e costruire per queste realtà uno status giuridico e operativo più adeguato, che consenta di coniugare missione pubblica ed efficienza gestionale, rafforzandone il ruolo di ponte tra politiche pubbliche e capitale privato”.
I commenti
“Accolgo volentieri l’invito, lanciato oggi da Filse, a un maggiore ricorso rispetto al passato alle opportunità della Finanziaria da parte del Comune di Genova, azionista del gruppo. I cinquant’anni, che oggi Filse festeggia, sono un traguardo significativo non solo come anniversario di mezzo secolo di storia, ma soprattutto per il lavoro portato avanti in questi anni di supporto alle imprese e al territorio ligure, genovese, dalla costa alle aree interne».
Lo ha dichiarato il vicesindaco e assessore al Bilancio e Società Partecipate Alessandro Terrile, intervenendo a Palazzo Ducale alle le celebrazioni dei 50 anni di FI.L.S.E. «Il ruolo della Finanziaria regionale – ha dichiarato il vicesindaco – si consolida come strategico per il nostro territorio e per il tessuto imprenditoriale di pmi, che rappresentano il 90% dell’economia regionale. In un quadro di finanza locale sempre più complesso, il supporto di una Finanziaria regionale, che bene conosca le richieste del territorio, è fondamentale anche per il nostro welfare, per le famiglie, per il sostegno alle fragilità. La costruzione di bandi di accesso per bonus, che portino ossigeno alle nostre infrastrutture sociali, a partire dalle famiglie, è imprescindibile perché le risorse destinate dai fondi comunitari arrivino all’obiettivo, entrino nella vita delle persone, senza dispersioni: ogni euro intercettato a livello europeo può avere un effetto moltiplicatore sul nostro territorio, non solo dal punto di vista economico e di sviluppo imprenditoriale e occupazionale, ma anche di qualità della vita di ogni cittadina e cittadino. In questo circolo perché sia virtuoso – ha concluso il vicesindaco – c’è bisogno di tutti e sicuramente il Comune di Genova, con la sua prossimità amministrativa alle cittadine e ai cittadini, è in prima linea per dare il proprio contributo anche in termini di restituzione di una fotografia sempre più aggiornata dei reali bisogni delle genovesi e dei genovesi, delle nostre imprese, guardando al futuro perché ogni euro messo in campo si trasformi in una solida base per la crescita e lo sviluppo imprenditoriale e sociale”