Festival dell’Eccellenza al Femminile, la presentazione dei premi Ipazia per drammaturgia e attrici

  • Postato il 4 aprile 2025
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Zehra Dogan premio ipazia

Genova. Il Festival dell’Eccellenza al Femminile, in programma nella sua ventunesima edizione dal 15 ottobre al 12 dicembre 2025 a Genova, com’è consuetudine è anticipato dalla presentazione dei premi, tappa necessaria alla marcia di avvicinamento alla manifestazione ideata e diretta da Consuelo Barilari, prodotta da Schegge di Mediterraneo. La presentazione del XIII Premio Ipazia alla Nuova Drammaturgia e del III Premio Ipazia alla Migliore Attrice, realizzati da Schegge di Mediterraneo in collaborazione con il Museo Biblioteca dell’Attore, avrà luogo mercoledì 9 aprile 2025 alle ore 17 nel salone del Museo Biblioteca dell’Attore (via del Seminario 10, Genova, quarto piano). In questa occasione, aperta al pubblico, saranno presenti i membri delle due giurie, in presenza o in streaming. Sono critici, giornalisti, drammaturghi ed esperti provenienti da tutta Italia. Ipazia è la scienziata alessandrina che nell’Egitto del V secolo fu barbaramente uccisa per ragioni di integralismo religioso e culturale. 

Il Premio Ipazia alla Migliore Attrice, arrivato alla terza edizione, è destinato a un’attrice di talento che ha saputo coniugare ispirazione artistica, impegno e sensibilità con i principi enunciati nell’Obiettivo n.5 dell’Agenda Onu 20/30, ovvero il raggiungimento dell’eguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne. Nel 2022 è stato vinto da Laura Curino e Giuliana Musso, nel 2024 da Viola Graziosi. «Il Festival dell’Eccellenza al Femminile – dichiara Consuelo Barilari – intende rispondere con precise azioni di promozione culturale al raggiungimento della parità di genere, anche nel teatro e nel mondo dello spettacolo. Per questa ragione nel 2022 è stato ideato questo nuovo riconoscimento. Vogliamo raccogliere a modo nostro l’eredità del movimento Me Too e riconoscere il valore del lavoro creativo per il cambiamento sociale e culturale che molte attrici stanno portando avanti come una missione sulle tavole del palcoscenico, mettendo il teatro al centro della società e del cambiamento.  Ormai le attrici che lavorano in modo militante scegliendo copioni, personaggi, scrivendo testi, realizzando spettacoli che vanno in questa direzione sono davvero tante, a volte affiancate da grandi uomini, e ogni giorno in crescita».

La giuria del Premio Ipazia alla Migliore Attrice è formata da Laura Palmieri (giornalista radiofonica e critica teatrale già responsabile del Teatro per Radio3 RAI), Laura Zangarini (Corriere della Sera), Angela Calvini (Avvenire), Nella Califano (Altre Velocità), Renata Savo (Scene Contemporanee) e Consuelo Barilari (direttrice del Festival dell’Eccellenza al Femminile). Ciascun membro della giuria proporrà 3 nomination da cui verranno individuate 15 attrici. Dopo un’attenta analisi del percorso artistico di ognuna, verranno selezionate 4 finaliste tramite una votazione interna a maggioranza. Le 4 finaliste saranno presenti alla cerimonia di premiazione che si svolgerà nell’ambito del XXI Festival dell’Eccellenza al Femminile. Al termine della giornata, dopo un confronto con le artiste, la giuria si riunirà per proclamare la vincitrice. 

Il Premio Ipazia alla Nuova Drammaturgia, giunto alla XIII edizione, dovrà essere in sintonia con il progetto triennale del Festival dell’Eccellenza al Femminile 2025-2026-2027: la “Trilogia delle origini” declinata negli elementi primordiali Terra Acqua Aria, approfonditi uno all’anno. Si comincia da Terra. «Un concetto che si esplicita – spiega Consuelo Barilari – nella valorizzazione della drammaturgia giovane, ma anche nelle parole arcaiche, nell’indagine dei processi creativi femminili, nel ritmo coinvolgente e frenetico, nei colori dell’immaginario femminile e nei linguaggi delle teatralità diverse e nei corpi sfacciati. Affacciandosi a questo triennio FEF si appella alla capacità del teatro di creare connessioni tra mito e scrittura contemporanea, tradizioni sceniche e nuovi linguaggi performativi, tra discipline diverse come l’arte contemporanea, il cinema, la danza e la ricerca. Vogliamo realizzare un viaggio teatrale senza confini nell’elemento Terra, nella consapevolezza di abitarla, attraversando i temi della vita sulla terra, la nascita, il tempo, il corpo e il desiderio, la morte». 

Per partecipare occorre avere compiuto 18 anni (uno o più autori insieme), inviare un testo italiano inedito mai pubblicato e mai rappresentato, massimo 20 cartelle (1.500 battute a cartella spazi inclusi), entro e non oltre lunedì 24 ottobre 2025, alle ore 18:00 esclusivamente tramite posta elettronica all’indirizzo mail premioipazia@eccellenzalfemminile.it con i seguenti allegati: un documento con il solo testo senza dati personali; un documento con i dati anagrafici dell’autrice/autore e breve biografia; copia di un documento d’identità in corso di validità; copia di ricevuta di avvenuto bonifico per la sottoscrizione della tessera/card del Festival (30 euro). Il nome del vincitore o della vincitrice sarà annunciato durante la XXI edizione del FEF. Il Premio consiste nella pubblicazione dell’opera in una delle più importanti riviste del settore e, a discrezione della Giuria, nella possibilità della rappresentazione del testo con un regista o compagnia giovane ritenuta meritevole. Fra i vincitori del Premio figurano Martina Zaccaro, Nicola Coppo, Giulia Petrozzini.

La giuria del Premio Ipazia alla Nuova Drammaturgia è composta da Adriana Albini, scienziata, direttrice scientifica Fondazione MultiMedica Onlus – docente Patologia Generale, Caterina Barone, grecista, docente Drammaturgia Antica, Università di Padova, vicepresidente giuria, Gianfranco Bartalotta, docente Processi Formativi Teatro Università Roma Tre, direttore Rivista Teatro Contemporaneo e Cinema, Stefano Bigazzi, giornalista, Carlo Fanelli, docente di Discipline dello Spettacolo Università della Calabria, Giuliana Manganelli, critico teatrale, traduttrice, regista, Carla Olivari, presidente Associazione Amici del Museo Doria, Mercedes Martini, regista e pedagoga, Eugenio Pallestrini, presidente Museo Biblioteca dell’Attore di Genova, Andrea Porcheddu, Dramaturg Teatro Nazionale di Genova, Maria Dolores Pesce, critica e studiosa del teatro, vice direttrice della rivista Dramma.it, già Professore a contratto di Storia del Teatro, Giovanna Rotondi Terminiello, storica dell’arte, già sovrintendente Beni Storici e Culturali Liguria, Silvana Zanovello, giornalista e critica teatrale, presidente di giuria.

Autore
Genova24

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