Ferrovie: alta velocità, Basilicata al vertice finale

  • Postato il 19 ottobre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Ferrovie: alta velocità, Basilicata al vertice finale

Ferrovie: alta velocità in Basilicata, il ripristino del Frecciarossa atteso per il 29 ottobre. Confronto decisivo con Rfi il 23 ottobre sull’inserimento della Potenza-Battipaglia. Pepe a L’Altravoce: «Abbiamo argomenti solidi, la nostra è una regione cerniera».


Efficienza e continuità. Sono le parole chiave che i cittadini lucani chiedono di sentire sul fronte del trasporto pubblico, regionale e, chiaramente, anche nazionale. Specialmente sul delicato tema degli spostamenti su strada ferrata, ritenuti centrali per il Mezzogiorno. Già le prossime due settimane saranno decisive per conoscere il futuro dell’Alta velocità in Basilicata. A seguito dell’incontro a Potenza di venerdì scorso tra sindacati, enti locali e rappresentanze di categoria, le sensazioni per il rinnovo dell’assetto ferroviario lucano sembrano essere positive. Lo stesso assessore regionale ai Trasporti, Pasquale Pepe, ha definito il tavolo dell’Osservatorio regionale come «un importante momento di confronto su diverse tematiche strategiche per la mobilità regionale, tra cui l’Alta velocità, i collegamenti ferroviari e il trasporto pubblico locale».

Tuttavia, è chiaro come in ballo non ci sia unicamente l’aggiornamento del sistema trasporti ma, insieme, un test importante per l’amministrazione lucana. Il tema della rete ferroviaria potrebbe garantire una funzione di collegamento tutt’altro che di secondo piano per la regione e, al contempo, consentire ai cittadini spostamenti più rapidi e veloci in direzione della Campania e, quindi, sulla direttrice di Roma.

CONSOLIDARE IL FRECCIAROSSA: L’OBIETTIVO È IL RIPIPRISTINO ENTRO FINE OTTOBRE

Uno degli argomenti chiave del lavoro che l’assessorato ai Trasporti andrà a svolgere nei prossimi giorni, strettoia finale di un programma che, ormai da mesi, ha messo in cantiere trattative dirette con la Puglia e revisioni in serie per far quadrare i conti. E che riguarda, in primis, il mantenimento del Frecciarossa. «Stiamo lavorando per questo – ha spiegato l’assessore Pepe a “L’Altravoce – Quotidiano della Basilicata –: i lavori (sulla tratta Taranto-Roma via Potenza, Metaponto e Ferrandina, ndr) termineranno il 28 ottobre e l’obiettivo è garantire il servizio a partire dal 29. Già in queste ore stiamo cercando di consolidarlo, considerando anche il momento elettorale della Puglia che non consente di assumere degli atti a tutto tondo. Tuttavia, abbiamo il loro impegno per far ripartire il servizio già da fine mese. Anzi, probabilmente già a inizio settimana avremo la possibilità di assumere degli atti».

Un passo avanti su una tratta, quella Taranto-Roma, che vede in Potenza un’intermedia strategica, soprattutto per i lucani ma, in generale, per il Sud Italia. Al netto della flessibilità delle date, in ogni caso, le ultime trattative avrebbero quindi concesso di poter consegnare alla regione perlomeno una data orientativa, con la probabilità di arrivare a dama con la prima parte del progetto ferroviario. Punto che interessa direttamente i cittadini anche sulla mobilità ordinaria, visti i disagi lamentati sull’efficienza dei bus sostitutivi. Un problema che, qualora tutto filasse liscio, andrebbe a risolversi lasciando spazio per le ulteriori sfide del trasporto pubblico nazionale.

BASILICATA, LA GRANDE SFIDA: INSERIRE POTENZA-BATTIPAGLIA NEL PIANO ALTA VELOCITÀ NAZIONALE

Perché, a conti fatti, la partita vera potrà dirsi in discesa solo quando l’assetto dell’alta velocità nel Mezzogiorno includerà il capoluogo lucano nel piano di potenziamento sul tratto che da Taranto collega a Battipaglia, inserendo quindi la Basilicata sulla tratta nazionale. Un fronte lungamente dibattuto durante il meeting dell’Osservatorio regionale, al termine del quale è stato ricordato come, a fronte delle interruzioni per i lavori infrastrutturali in corso sul tratto Potenza-Battipaglia, la Regione cercherà di accorciare i tempi per il ripristino a pieno regime (attualmente il termine dei cantieri è previsto per il 31 dicembre 2026), tenendo presene eventi non previsti, come il crollo della galleria Capraia 2 tra Melfi e Foggia.

PEPE A RFI: “SIAMO UNA REGIONE CERNIERA, SERVONO RISORSE E ALTERNATIVE”

Con la speranza di arrivare a quella data con in archivio la questione relativa al tracciato dei treni ad alta velocità. Argomento da definire direttamente con la Rete Ferroviaria Italiana, con tavolo previsto già il 23 ottobre: «Chiederemo – ha spiegato ancora Pepe a L’Altravoce – con tutte le motivazioni a corredo che sia inserito il tratto Potenza-Battipaglia. Sappiamo che è una partita difficile, e che bisognava giocarla e vincerla qualche anno fa. Abbiamo argomenti solidi per i nostri interlocutori per sopperire ai numeri, considerando che la nostra è una regione cerniera e alla luce di investimenti ingenti fatti, ad esempio, sulla Matera-Ferrandina».

Senza dimenticare «di togliere il collo di bottiglia», ossia il tratto Romagnano-Potenza sulla Taranto-Battipaglia che, da tempo, l’assessore ha indicato come il punto debole dell’efficienza ferroviaria lucana. L’obiettivo sarà «convincere che in Basilicata c’è bisogno dell’alta velocità. E, se saremo bravi, saranno stanziate risorse per alternative utili alla regione».

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