Ferrari parte forte, setup promettente: analisi prove libere 1
- Postato il 18 aprile 2025
- Formula 1
- Di Virgilio.it
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Ferrari arriva da un fine settimana dove un piccolo passo avanti è arrivato. Troppo poco, però, in quanto il team non è riuscito a sfruttare come voleva il nuovo fondo. A Jeddah, secondo le indicazioni che gli stessi protagonisti hanno fornito, questa macro componente dovrebbe fornire la totalità dei benefici attesi. Parliamo di un fine settimana importante per la Rossa, che vuole gettarsi nella lotta al vertice.
Instabilità al retrotreno per la SF-25 con le Medium
Le due Rosse scendono in pista appena possibile. Ambedue montano un treno di Pirelli a banda gialla. Parliamo di una mescola che offre la possibilità di testare il setup della vettura con una certa costanza. Durante l’outlap, i ferraristi effettuano diversi test aerodinamici, per raccogliere dati sull’efficienza aerodinamica. I primi due giri si effettuano con il DRS chiuso, per capire il dato relativo alla resistenza all’avanzamento
Tre passaggi senza alzare il piede, per poi raffreddare le gomme. Nel giro di cool down arrivano diversi suggerimenti relativi alla maniera di frenare. Successivamente si passa alla modalità Engine 1, massima potenza sull’endotermico, per testare il rendimento della power unit 066/15 sulla pista saudita. Per quanto riguarda il bilanciamento, possiamo dire che il setup di base della SF-25 pare buono.
Tuttavia, resta una certa instabilità a centro curva. In particolare, nell’ultimo passaggio di Leclerc hanno fatto presenza un paio di snap, curva 13 e 16, dove nei cambi di direzione il posteriore non ha seguito alla perfezione l’avantreno. Per di più, il traffico è sempre presente e non aiuta affatto con la fiducia che i piloti devono costruire in maniera progressiva per avvicinarsi ai muretti.
La Rossa irrigidisce le sospensioni e migliore il bilanciamento
Ultimo dato nel primo stint interessante riguarda le velocità di punta, più basse rispetto al resto dei piloti top. Nel run successivo Ferrari passa alle gomme Soft. Sarà interessante capire se l’extra aderenza delle coperture a banda rossa aiuterà il posteriore in difficoltà. E in effetti il retrotreno è meno problematico, sebbene le traiettorie di ambedue le Rosse non siano perfette. Leclerc ha commesso un errore nell’ultimo suo tentativo in curva 27.
Ma per i presto la prestazione era buona. A quanto abbiamo visto, il team ha deciso di ritoccare la messa a punto sospensiva. Ferrari ha irrigidito un po’, e infatti si notano alcune imperfezioni nei tratti maggiormente guidati. Meglio la rotazione nei cambi di direzione, sebbene manchi ancora qualcosa. L’anteriore è solido, ma quello della McLaren lo è di più. Tuttavia pare proprio che la messa a punto sia buona, si tratta solo di affinarla.
Buona stabilità con tanta benzina
Nell’ultima parte della sessione Charles effettua una piccola simulazione del passo gara. Hamilton lo segue qualche minuto più tardi, in quanto ha preferito realizzare un giro in più sul push lap. In linea di massima, Il comportamento è valido. Messe assieme 4 tornate, sul canale della numero 16, Bozzi chiede di non spingere troppo alla 14 per evitare lo stress termico sulle gomme.
Con tanta benzina a bordo il posteriore resta ancora un po’ ballerino, punto su quale si dovrà lavorare. Dando un’occhiata al cronometro, le Rosse sembrano piuttosto costanti nella progressione sui giri. Un range che per il monegasco che varia da 34.3 a 34.7, per poi scendere nell’ultima parte dello stint. La McLaren è un secondo più veloce con Norris, un po’ troppo per avere lo stesso quantitativo di carburante a bordo.
Per concludere possiamo dire che il Cavallino Rampante si è presentato bene a Jeddah. Il percorso intrapreso sulla messa a punto è buono, sebbene restano alcuni ritocchi da effettuare per calibrare alla perfezione l’equilibrio dell’auto. La rossa era generalmente bilanciata e questo significa che il lavoro svolto al simulatore ha portato i propri frutti.
GP Arabia Saudita: Classifica finale prove libere 1
- Pierre Gasly (Alpine) 1:29.239s
- Lando Norris (McLaren) +0.007s
- Charles Leclerc (Ferrari) +0.070s
- Oscar Piastri (McLaren) +0.102s
- Alexander Albon (Williams) +0.367s
- George Russell (Mercedes) +0.379s
- Carlos Sainz (Williams) +0.540s
- Lewis Hamilton (Scuderia Ferrari) +0.576s
- Max Verstappen (Red Bull) +0.579s
- Yuki Tsunoda (Red Bull) +0.582s