Ferrari, arriva il salto di qualità: i segreti della nuova sospensione posteriore

  • Postato il 11 luglio 2025
  • Formula 1
  • Di Virgilio.it
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Il 16 e 17 luglio Ferrari ha prenotato il circuito del Mugello. Le ragioni sono due: filming day con la SF-25 e l’ennesimo TPC (test previous car) della stagione. La prova più importante riguarda il primo dei due esami che permetteranno al team italiano di verificare in pista il funzionamento della nuova sospensione posteriore. Un aggiornamento importante, tramite cui il team di Maranello spera di realizzare un salto di qualità.

Ferrari, nuova sospensione posteriore: lo scopo dell’aggiornamento

La grande novità della monoposto 2025 riguardava il pull-rod all’avantreno. Erano 10 anni che il Cavallino Rampante non utilizzava più la soluzione a tirante che, un po’ a sorpresa, è stata inserita proprio nell’ultima annata di continuità regolamentare. Malgrado la nuova cinematica abbia fatto molto discutere nei primi mesi di campionato, con il passare delle corse il problema meccanico emerge al retrotreno.

L’obiettivo dell’imminente update è chiaro: sistemare la piattaforma aerodinamica, consentendo all’auto italiana di utilizzare le altezze da terra studiate secondo progetto. Avvicinare l’auto al suolo significa generare più carico tramite l’utilizzo dei Canali Venturi. Pratica sino ad ora resa impossibile dalla particolare condizione dell’auto, poiché il pattino di legno sistemato sotto il fondo si consumava troppo e il rischio penalità era troppo alto.

Non c’entra nulla la trazione, che invece è già molto buona, visto che la Rossa possiede una geometria anti-squat meno spinta rispetto a McLaren. Serviva pertanto una modifica per stabilizzare la fase di compressione del push-rod al retrotreno, per ottenere la linearità necessaria sull’altezza da terra durante tutte le fasi di marcia. Parliamo di uno sviluppo che, unitamente al nuovo fondo, dovrebbe sistemare definitivamente le cose.

È superfluo sottolineare l’importanza di questa nuova sospensione, elemento che potrebbe cambiare il volto all’intero campionato. Ferrari ci crede parecchio, perché, sebbene i sogni di gloria siano oramai sfumati nella campagna agonistica 2025, serve dare un senso a questo mondiale, che sino ad ora si è rivelato piuttosto problematico. All’interno di tale scenario c’è una questione sulla quale vale la pena spendere due parole.

L’esame importante prima del debutto

Anche Mercedes ha modificato lo schema sospensivo al retrotreno. Lo ha fatto aggiornando il push-rod della W16 per il Gran Premio di Imola. Ci riferiamo alla corsa numero 7 inserita nel calendario. Ferrari, invece, malgrado avesse già individuato il problema dalla Cina, ha tardato parecchio nel creare la nuova componente. La coincidenza temporale solleva più di un interrogativo, suggerendo la convergenza di due possibili cause.

La prima rimanda alla difficoltà del reparto tecnico nel mettere a punto l’upgrade con la rapidità richiesta: realizzare i componenti meccanici della nuova sospensione posteriore, infatti, di per sé non comportare tempi così estesi. La seconda, meno evidente ma altrettanto rilevante, riguarda l’uscita di scena di Enrico  Racca, già responsabile della supply chain e delle attività di manufacturing.

Una parte delle ragioni potrebbe dunque affondare le radici proprio nel suo addio a metà campionato, verosimilmente dovuto a una valutazione negativa sul lavoro svolto in materia di approvvigionamento e produzione, ambiti strettamente connessi al flusso degli aggiornamenti. Inoltre, c’è un altro aspetto interessante da valutare, e riguarda gli esami svolti dal team italiano sulla nuova sospensione.

L’ultimo esame prima del debutto

Secondo quanto appreso dalla nostra redazione, Ferrari non è riuscita a trovare la correlazione stimata negli esami svolti. Parliamo di aero test e banchi dinamici, dove i tecnici, dopo aver incrociato le informazioni raccolte, nutrono qualche piccolo dubbio sull’interazione aero-meccanica della SF-25. Per questo il test al Mugello sarà decisivo per verificare direttamente in pista la bontà del lavoro svolto.

Il debutto della nuova sospensione posteriore è fissato per il Gran Premio del Belgio. Dopo le promesse non mantenute, la storica scuderia dovrebbe presentare a Spa-Francorchamps la componente, sebbene il via libera arriverà solo dopo le verifiche del caso. Malgrado i problemi la fiducia c’è, in quanto il team è convinto di aver realizzato un aggiornamento efficace per alzare la prestazioni della SF-25 e cambiare il volto dell’auto nella seconda parte della stagione.

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Virgilio.it

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