Famiglia dal Vietnam, il PD di Albenga: “Il sindaco di Borghetto ha trasformato il caso in una passerella mediatica, inaccettabile”

Albenga. “In un momento in cui le istituzioni dovrebbero agire con trasparenza, responsabilità e umanità, la gestione del caso della famiglia proveniente dal Vietnam (e regolarmente iscritta all’AIRE) da parte del sindaco di Borghetto Santo spirito lascia sbigottiti. Un episodio delicato, umano, trasformato in passerella mediatica. È inaccettabile. È politica fatta con superficialità, senza rispetto, usata per fare propaganda sulla pelle di chi merita attenzione e cura”. Lo fa sapere, in una nota, il Partito Democratico di Albenga in merito alla vicenda – raccontata in esclusiva su IVG – della famiglia rientrata nel savonese dal Vietnam.

Spiegano i democratici ingauni: “Quando si parla di accoglienza e diritti, servono competenza e serietà, non visibilità. La scelta, purtroppo è invece ricaduta sul clamore non sulla responsabilità. Questo è il vero problema, che evidenzia la vera natura di un centrodestra sempre più distaccato dalla realtà. In questo quadro surreale vogliamo invece ringraziare Marta Gaia per la sua prontezza. Non era tenuta a intervenire (la legge attribuisce al Comune dell’ultima residenza la prima presa in carico), eppure lo ha fatto con discrezione, intelligenza e un senso civico che fa la differenza. Si è mossa senza proclami, con umanità e concretezza: ha fatto ciò che andava fatto, punto”.

“Al contrario, l’intervento del consigliere  Podio è apparso del tutto fuori luogo e irrispettoso. Non è così che si difendono le istituzioni, né così che si dà dignità al dibattito pubblico. La difesa d’ufficio, priva di contenuti, dimostra solo quanto il senso delle priorità si sia smarrito. Noi del Partito Democratico di Albenga non ci giriamo dall’altra parte. La dignità delle persone non si strumentalizza. Le istituzioni devono servire, non sfruttare. Chi comunica lo fa per costruire coscienza, non per semplice ricerca di consensi”, concludono.