Falerna: due morti per overdose: è caccia agli spacciatori delle sostanze fatali
- Postato il 2 marzo 2025
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Il Quotidiano del Sud
Falerna: due morti per overdose: è caccia agli spacciatori delle sostanze fatali
Dopo la morte dei due cugini, trovati senza vita nelle loro abitazioni lo scorso venerdì, appurata la causa di overdose è caccia agli spacciatori. Parla il terzo uomo, dimesso dall’ospedale
FALERNA – Dal racconto del terzo giovane (in ospedale e poi dimesso) potrebbero emergere diversi elementi per le indagini dei carabinieri sulla morte dei cugini Mario e Giuseppe Spinelli, di 46 e 39 anni, trovati senza vita a Falerna superiore nelle loro rispettive abitazioni (poco distanti una dall’altra) la mattina di venerdì scorso.
Mario era nel letto di casa sua e Giuseppe era riverso al suolo nella cucina della sua abitazione. I tre avevano trascorso la serata di giovedì scorso a casa di uno di loro dove avrebbero mangiato, bevuto e assunto sostanze stupefacenti.
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Una versione emersa dagli accertamenti dei carabinieri, che hanno ascoltato già in ospedale il terzo ragazzo che si era sentito male ed era andato al pronto soccorso di Lamezia con la propria auto. Nella casa del tragico “festino” i carabinieri hanno anche trovato pasticche e bottiglie di superalcolici. Con ogni probabilità l’assunzione di sostanze stupefacenti e forse anche un mix fra droga e superalcolici è stata letale per Mario e Giuseppe Spinelli.
La cosa è confermata da un primo esame sui due corpi da parte del medico legale. Non sono emersi segni di una morte violenta. Il decesso, quindi, sarebbe da ricondurre all’assunzione di droghe.
Uno dei due, Mario Spinelli, era conosciuto dalle forze dell’ordine per i suoi trascorsi giudiziari legati alla detenzione di stupefacenti. Anni fa fu arrestato a bordo di un treno proveniente da Roma perché trovato in possesso di dosi di eroina, cocaina, hashish e marijuana, mentre qualche anno fa fu assolto dal tribunale di Lamezia dall’accusa di essersi messo alla guida della autovettura sotto l’effetto di cannabinoidi.
Ora si attendono gli esiti dell’autopsia che dovranno chiarire il tipo di sostanza che ha causato la sua morte, un tassello utile alle indagini dei carabinieri che, su delega della procura, dovranno poi risalire al fornitore della sostanza killer. Potrebbe infatti emergere la fattispecie della morte come conseguenza da un altro delitto (articolo 568 del codice penale).
Sulle due morti, infatti, diversi saranno gli elementi da chiarire nell’inchiesta aperta dalla procura la quale all’eventuale spacciatore potrebbe essere contestato il reato di omicidio colposo come del resto accaduto in diversi casi, anche nel lametino, quando alcuni giovani morirono dopo aver assunto droga tagliata male.
Una circostanza che potrebbe essersi verificata anche in questo caso che presenta diversi contorni tutti da chiarire. Uno degli aspetti che potrebbero emergere dalle indagini e che, pare, stia prendendo piede è quello che in questa drammatica vicenda potrebbero essere coinvolte altre persone non solo di Falerna ma anche dei comuni vicini non nuovi a traffici di stupefacenti.
Si stanno infatti, attraverso la raccolta di varie testimonianze, ricostruendo le ultime ore di vita dei due cugini per stabilire chi e per cosa hanno incontrato prima di trascorrere la serata poi rivelatasi l’ultima della loro vita.
Il Quotidiano del Sud.
Falerna: due morti per overdose: è caccia agli spacciatori delle sostanze fatali