“Faccio lo spazzino, un lavoro molto cool. Dopo Amici, la pandemia non ha aiutato. Ho avuto momenti bui, correndo ho ritrovato me e la musica”: così Jacopo Ottonello

  • Postato il 27 ottobre 2025
  • Musica
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Faccia acqua e sapone, il pop nelle vene e sembrava che dopo l’esperienza ad “Amici di Maria De Filippi” nel 2020 (quando ha vinto Gaia) potesse inserirsi nel panorama musicale italiano, come il cantautore pop che – allora – mancava, ma che oggi è tornato in auge. Ma il Covid, le difficoltà, la ruota che gira hanno messo a dura prova Jacopo Ottenello. Cinque anni dopo la sua vita è radicalmente cambiata ad iniziare dal suo fisico per arrivare alla musica. In messo c’è tanto altro fatto di alti e bassi, ma con una minimo comune denominatore: la musica non sarebbe mai rimasta una parentesi.

Cosa è successo esattamente dopo Amici e quanto il Covid ha segnato il tuo percorso?
La prima cosa che ho fatto dopo Amici è stata prendere un aereo per tornare a casa, dalla mia famiglia e dai miei amici. Ritrovarmi davanti alla situazione pandemica è stato un vero e proprio schiaffo: la ‘casetta’ che avevo abitato sin dagli inizi del serale di Amici mi aveva protetto dal mondo esterno, facendomi capire solo in un secondo momento quanto fosse grave la situazione. È innegabile: la pandemia ha ridimensionato tutti gli obiettivi che mi ero posto in precedenza, facendomi capire che dovevo ripartire completamente da zero.

Discograficamente c’era stato dell’interesse o dei contatti?
L’interesse discografico era già arrivato prima del serale. Infatti avevo ricevuto richieste sia da Warner sia da Sony. Una professionista del settore mi aveva consigliato di scegliere la seconda, ovvero Sony. Con Sony, in quel periodo, avevo sviluppato un progetto molto bello, ma comunque piegato alle regole del tempo pandemico. Nonostante il periodo parecchio difficoltoso, ho comunque dei bei ricordi: uno su tutti è la realizzazione del video ‘Come il sole’, girato a Portofino in una giornata indimenticabile.

Tutto d’un tratto ti sei rimesso in forma e hai iniziato a correre cos’è successo nella tua vita e cosa ti ha spinto?
Posso citare Forrest Gump? Avevo voglia di correre. A parte gli scherzi, la corsa era uno sfogo, un modo per riprendere in mano la mia quotidianità dopo dei momenti di buio. In quel periodo non scrivevo moltissimo, quindi avevo deciso di gettare ogni mia frustrazione nelle gambe e nei piedi, non è mai stata una questione legata al “rimettersi in forma”, ma era semplicemente un modo per riprendere contatto con il mio corpo.

Hai mai pensato di mollare tutto? Cos’è accaduto?
Sì, ci ho pensato. Succede un po’ a tutti, no? Ma, anche nei momenti peggiori, in cuor mio ho sempre saputo che chiudere le porte alla mia passione per la musica era in realtà qualcosa di impensabile.

Come mai oggi fai lo spazzino e perché hai deciso di condividerlo su tiktok in una piattaforma dove “se non sei cool non sei nessuno”?
Vuoi sapere la verità? Lo spazzino è un lavoro come un altro, non capisco il perché di tutto questo hype, anche noi spazzini – anzi, operatori ecologici – siamo molto cool, permettiamo a tutta la comunità di vivere in un ambiente sicuro e pulito, rendendo le città vivibili e a misura d’uomo.

Sono apparsi diversi segnali sul tuo nuovo percorso musicale parallelamente cosa dobbiamo aspettarci e cosa farai nei prossimi giorni?
Non sono lo stesso Jacopo di Amici: sono cambiato e sono cresciuto. Da un anno collaboro con l’etichetta indipendente EBIM Records, con cui ho iniziato a sperimentare nuove sonorità, dando finalmente corpo ai miei testi e alle mie emozioni. Tra poche ore uscirà Solamente mia, l’inedito che segna l’inizio del mio nuovo percorso artistico e cantautorale.

Dei tuoi ex compagni di Amici senti qualcuno?
Sì, qualcuno lo sento, anche se raramente. Sono rimasto molto legato a Javier, che mi è rimasto proprio nel cuore, Stefano (Neno), Angelo (Devila) e Giorgio (Skioffi).

Cosa ti aspetti dal futuro?
Ho imparato a non vivere troppo nel futuro: era forse Socrate a dire che non esistono passato e futuro? Mi piace vivere nel mio eterno presente, godendo della bellezza dell’ora e dell’adesso. Sembrano delle frasi fatte, lo so, ma vivere il momento è il modo migliore per vedere l’arte ovunque.

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