F1 | Verstappen – Supporto a Lawson e attacco velato alla Red Bull “non è stato un errore”

Verstappen non ha digerito l’uscita di Lawson dalla Red Bull e racconta il retroscena dietro il like che ha fatto il giro del mondo.

Max Verstappen ha rivelato che il cambio in corsa tra Lawson e Tsunoda non è stato gradito e di aver parlato di ciò con la Red Bull. Un modus operandi che caratterizza da anni la squadra anglo austriaca e che rischia di accentuare l’uscita di ulteriori figure dalla Red Bull.

L’avventura di Liam Lawson in Red Bull è durata appena un mese, tra test e due GP al volante della RB21. Un avvio di stagione complicato per il pilota neozelandese che per due volte si è qualificato alla fine della griglia di partenza. Un dato che mette in luce le difficoltà di guida di una monoposto attualmente orientata allo stile di guida di Verstappen, estremo ed efficace solo con le sue capacità.

Verstappen, parlando con i media prima del GP del Giappone, ha ammesso di aver “discusso tutto” con la Red Bull sull’uscita di Lawson. Il quattro volte campione del mondo ha dimostrato profondo disaccordo con il team per la scelta fatta. Opinione dimostrata con il like messo ad un post dell’ex F1 Van Der Garde, dove la decisione veniva definita “più vicina al bullismo o a una mossa dovuta al panico che a reali risultati di alto livello”.

Interrogato proprio su quel like messo sui social, Verstappen ha ammesso che non è stato un errore o casuale. “Mi è piaciuto il post, quindi questo dice abbastanza, giusto? Non è stato un errore”, ha detto Verstappen ai media a Suzuka. “A volte succede quando si clicca su qualcosa”.

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Incalzato sulla questione, Verstappen ha mantenuto il riserbo sulle discussioni avvenute con il team dopo la scelta di sostituire Lawson con Tsunoda. “Sì, ho discusso di tutto con la squadra”, ha detto Verstappen a Sky F1. “Ho parlato con Liam e penso che questo sia tutto ciò che posso dire al riguardo”.

Verstappen non è voluto entrare nei dettagli, ma ha poi ammesso che la RB21 deve migliorare in alcune aree e che il continuo cambio di piloti potrebbe fare solo male alla Red Bull. “Dobbiamo solo migliorare la nostra macchina. È su questo che dobbiamo concentrarci, è quello che ho detto anche alla squadra ed è anche quello su cui sto lavorando, a dire il vero”.

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