F1 | Un GP in Thailandia? Il Governo di Bangkok si sta già sgretolando

  • Postato il 19 giugno 2025
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  • Di F1ingenerale
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La F1 ha ricevuto l’OK dal Governo della Thailandia per un GP a Bangkok, ma le tensioni politiche interne stanno già salendo alle stelle

L’ipotesi di un GP di F1 in Thailandia è sempre più concreta, ma il Governo di Bangkok è sotto pressione. Negli scorsi giorni, era stata approvata la candidatura del Paese, con un circuito che dovrebbe sorgere attorno al parco di Chatuchak. Le crescenti tensioni con la Cambogia e alcune intercettazioni telefoniche che riguardano direttamente il Primo ministro, Paetongtarn Shinawatra, potrebbero rimettere tutto in discussione.

F1 | Un GP in Thailandia? Il Governo di Bangkok si sta già sgretolando
Manifestanti contro il Governo thailandese a Bangkok – @ThaiPBSWorld via X

La Formula 1 perde pezzi d’Europa – con l’ufficialità dell’addio di Imola al calendario – ma acquisisce popolarità in America, Africa e Sudest asiatico. L’espansione del Circus riguarda direttamente i nuovi mercati global: sul piatto un Gran Premio a Kyalami, ma anche una seconda tappa in Cina. Soltanto pochi giorni fa, invece, è arrivato l’OK del Governo thailandese per l’organizzazione di una gara a Bangkok.

Nei prossimi due o tre anni, la Thailandia ospiterà una competizione di livello mondiale, cosa che non avremmo mai pensato potesse accadere nel nostro Paese“, così aveva annunciato il portavoce Jirayu Houngsub. Intanto, però, la coalizione di maggioranza perde un tassello fondamentale, mentre crescono le tensioni con la Cambogia.

GP della Thailandia, la gara è già a rischio?

La notizia viene riportata da Reuters e riguarda la sempre più precaria maggioranza del Primo Ministro, la giovanissima politica Paetongtarn Shinawatra. Dopo soltanto dieci mesi in carica, crescono le pressioni affinché rassegni le proprie dimissioni. L’economia fatica a ripartire – anche a causa dei dazi imposti dagli Stati Uniti – le tensioni con la Cambogia continuano a salire e la popolarità del Governo è ai minimi storici.

Il secondo partito di maggioranza, il Bhumjaithai, mercoledì ha lasciato la coalizione alla guida del Paese. L’integrità e la sovranità nazionale sarebbero stati messi in discussione, dopo che una telefonata tra Shinawatra e l’ex-Primo ministro della Cambogia, Hun Sen, è trapelata nei media. Crescono le tensioni al confine, attriti crescenti che tanti temono possano portare ad uno scontro armato.

In caso di caduta dell’esecutivo, potrebbero essere indette nuove elezioni. Il “Partito del Popolo“, principale oppositore dell’attuale governo e in testa ai sondaggi, potrebbe a quel punto avere la meglio. Non è chiaro se questo influirebbe sul futuro della Formula 1 in Thailandia, già oggetto di critiche anche tra gli stessi partiti di maggioranza.

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Foto Copertina: Scuderia Ferrari

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