F1 | Tra Red Bull e Ferrari: restano i dubbi sul futuro di Horner. E Verstappen riflette

Tra l’addio alla Red Bull e il possibile futuro in Ferrari: il commento di Karun Chandhok sulla bomba esplosa a Milton Keynes.

Quella scoppiata nella mattinata del 9 luglio è stata una vera e propria bomba. Nessuno si aspettava l’addio di Christian Horner alla Red Bull subito dopo il GP di Silverstone così come ha confermato anche Karun Chandhok, che ha parlato della possibilità di vedere il britannico in Ferrari e delle scelte di Verstappen per il 2026.

Il perché dell’addio alla Red Bull

In un suo intervento a Sky Sports, l’ex pilota ha fatto il punto di quanto accaduto nelle ultime ore. “Credo che ci siano molti fattori coinvolti. Da tempo si parlava di divisioni interne, sin dal Bahrain dello scorso anno quando ci furono accuse di comportamento inappropriato rivolte a Christian Horner, accuse che lui ha sempre respinto con forza e da cui è stato poi scagionato da un’indagine interna. Ma già allora c’erano segnali evidenti di una guerra interna tra alcune sezioni della Red Bull e Horner. Christian aveva l’appoggio dei proprietari tailandesi della Red Bull, e sembrava che la situazione si fosse stabilizzata, specialmente dopo la vittoria del titolo piloti da parte di Max. Ma la realtà è che oggi il team è completamente costruito attorno a Verstappen. Senza Max, Red Bull faticherebbe molto: basti pensare che Yuki Tsunoda ha chiuso all’ultimo posto nelle ultime gare, e i suoi predecessori non sono mai riusciti a competere al livello di Verstappen. Questo ha dato moltissimo potere all’olandese. Se Max lasciasse oggi, Red Bull sarebbe probabilmente quarta o quinta nel mondiale. Forse ora Horner sta pagando anche per questa situazione, ma nulla è stato confermato ufficialmente“.

“Jos è sempre stato molto esplicito nel dichiarare che non considera Christian la persona giusta per guidare il team. E sono chiaramente infastiditi dal fatto che oggi la McLaren abbia la macchina più competitiva. Max ha fatto un lavoro straordinario, ha vinto due Gran Premi quest’anno e ha conquistato la pole al GP di Gran Bretagna pochi giorni fa con un giro fenomenale. Secondo me è ancora il miglior pilota in griglia. Ma posso capire la sua frustrazione: essere il numero uno e non poter lottare per il titolo a causa dei limiti della macchina è frustrante. Alla fine, chi guida il team deve assumersi la responsabilità di non aver fornito gli strumenti giusti per competere“.

I dubbi sul futuro di Horner e Verstappen

Chandhok ha poi parlato di quello che sarà il futuro di Christian Horner e Max Verstappen alla luce degli ultimi sviluppi. “Per quanto riguarda il futuro di Verstappen, Christian, solo venerdì scorso, aveva detto chiaramente che Max ha un contratto con Red Bull e non andrà da nessun’altra parte. Ora però Christian non c’è più. Questo avrà un impatto? Non lo sappiamo ancora. Il mio istinto mi dice che Max resterà alla Red Bull almeno fino al 2026, poi si vedrà. Ma appunto, è solo una sensazione per ora. Molte risposte arriveranno col tempo”.

“Cosa farà Horner? La prima domanda è: vorrà prendersi una pausa? È stato sotto pressione per 20 anni senza mai saltare un Gran Premio. Altri team principal, come Zak Brown, ogni tanto non partecipano alle gare. Lui invece è sempre stato presente, dal primo GP del 2005 in avanti. Forse ora vuole staccare. Potrebbe andare in Ferrari? Se ne è parlato spesso, ma non è mai successo. Ci sono dubbi sul futuro di Fred Vasseur, ma personalmente non penso che Horner finirà lì. Più probabile Alpine: è in Inghilterra, vicino a casa sua, e stanno cercando un nuovo team principal. Hanno appena assunto Steve Nielsen e Flavio Briatore come consulente. Potrebbe essere una destinazione interessante, se decidesse di continuare“, ha concluso l’ex pilota.

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Fonte dell’immagine usata come copertina dell’articolo: Red Bull

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