F1 | Test Barcellona 2026 a porte chiuse: vetture “neutre” e severe restrizioni

La Formula 1 si prepara al 2026 con il primo test a Barcellona: tutti i team dovranno rispettare una serie di restrizioni.

La stagione 2026 di F1 comincerà in anticipo con i test a Barcellona, che i terranno il mese prossimo. Come sappiamo si tratterà di una serie di sessioni a porte chiuse, lontano quindi dagli occhi indiscreti del pubblico.

Con l’ingresso del nuovo regolamento tecnico, la FIA vuole tenere tutto top secret, fino a quando i team non sveleranno ufficialmente le loro livree. Questo darà anche loro l’opportunità di risolvere o correggere eventuali problemi sulle monoposto. Per questo motivo verranno adottate una serie di severe quanto insolite restrizioni durante i test.

Vetture “neutre” per i test a Barcellona 2026

Le vetture in pista non saranno quelle ufficiali del 2026, ma avranno un colore neutro. Secondo quanto riportato da PlanetF1, la FIA avrebbe fatto espressamente questa insolita richiesta, in modo che pubblico e stampa possa dare una primissima occhiata alle monoposto dell’anno prossimo direttamente ai test pre stagionali in Bahrain.

Ecco perché alcuni team, come la Williams, hanno lanciato una simpatica sfida ai tifosi, chiedendo loro di votare il design che verrà utilizzato a Barcellona.

Contenuti limitati per i test a Barcellona 2026

Dato che si svolgerà tutto a porte chiuse, è molto probabile che i contenuti delle sessioni di test saranno limitati a post sui social media e brevi interviste con i piloti lontano dalla pista, come riporta PlanetF1. In ogni caso si tratta di un’ipotesi. I team stanno ancora decidendo le modalità.

I test di F1 si terranno a Barcellona dal 26 al 30 gennaio 2026; successivamente le squadre si recheranno in Bahrain per il primo test ufficiale della stagione, suddiviso in due sessioni: dall’11 al 13 febbraio, e un secondo dal 18 al 20 febbraio.

Il Regolamento Tecnico 2026 rappresenterà una svolta nel mondo della Formula 1. Tra le novità più importanti, le vetture saranno più piccole e più leggere, ed avranno modifiche dell’ala anteriore, posteriore e delle gomme. Lo scopo è quello di migliorare la competizione in pista ed eliminare il DRS. Si dirà addio anche all’MGU-H: il nuovo motore sarà al 50% elettrico e 50% termico.

Crediti immagine di copertina: FIA

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