F1 | Strategia, errori e frustrazione: “Stai zitto e guida”, duro affondo su Charles Leclerc e la Ferrari

Charles Leclerc al centro di una feroce critica per il suo atteggiamento nel GP del Canada di F1, dove la Ferrari è sembrata parzialmente competitiva

Neanche Charles Leclerc è esente da critiche: errori e frustrazione in un GP del Canada di F1 che poteva sorridere alla Ferrari. Il monegasco, quinto al traguardo alle spalle di Oscar Piastri, è stato protagonista di un weekend altalenante. L’incidente nelle Prove Libere 1 ne ha condizionato la preparazione, l’errore nel Q3, al sabato, gli ha poi complicato la gestione della corsa. Il passo è stato competitivo, nonostante i dubbi sulla strategia.

A Montreal va in scena uno dei weekend più complicati per Maranello. La pressione mediatica, portata alle stelle da una serie di rumors lanciati dalla carta stampata, può aver guastato il morale all’interno del box. La figura del team principal – messa duramente in discussione, finanche anticipandone il sostituto – è, d’altronde, uno dei pilastri fondamentali per una scuderia di Formula 1.

In un clima così teso, non sorprende che la prestazione in pista ne venga in qualche modo danneggiata. Un fin qui perfetto Charles Leclerc in Canada non ha certo vissuto il miglior momento della sua stagione. Incidente al venerdì, brutta (ed immotivata) sfuriata via radio al sabato dopo l’errore nel Q3, quando era in lizza per la primissima fila, e poi una gara passata a lottare con il suo ingegnere di pista per seguire l’intuizione della singola sosta.

Troppe lamentele, Leclerc deve solo guidare: affondo sul monegasco

Intervenuto al podcast F1 Nation, Davide Valsecchi, ex-presentatore per Sky Sport F1, s’interroga sul comportamento del ferrarista: “Non riesco a capire perché i piloti continuino a lamentarsi alla radio. Leclerc questo fine settimana stava volando, giusto? Ha fatto sette o otto giri nelle FP1. Era in testa alla classifica. Poi ha avuto il suo incidente, non ha preso parte alla seconda sessione ed è stata colpa sua“.

“Nelle FP3 è andato bene, poi è arrivato in qualifica, ha commesso un errore nel suo ultimo tentativo, si è lamentato di Hadjar che però era molto lontano davanti a lui. La frustrazione è comprensibile, era competitivo, il più veloce nel primo settore. Poi arriva la gara e lui continuava a lamentarsi via radio della strategia“.

“Come è possibile? Voglio dire, perché continuare a lamentarsi in un fine settimana in cui si può persino vincere o salire sul podio. Sono stati commessi tanti errori, non è il momento giusto per lamentarsi! È il momento per guidare e chiedere scusa, magari la prossima gara andrà meglio. Non capisco perché qualcuno non gli dica: ‘Zitto e guida’, per favore, sei uno dei migliori al mondo, guida e basta!“.

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Foto Copertina: F1inGenerale / PitShots.com

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