F1 | Retroscena Williams a Imola, Sainz ha “quasi” disobbedito al team order

Un Carlos Sainz frustrato dopo l’ottavo posto al GP di Imola ha rivelato di aver pensato di disobbedire agli ordini dati dalla Williams.

Carlos Sainz è reduce da un ottavo posto al GP di Imola, ma non è del tutto soddisfatto della sua gara con la Williams. Partito sesto, davanti al compagno di squadra, lo spagnolo ha poi tagliato il traguardo perdendo due posizioni. Al contrario, Alexander Albon è arrivato quinto, appena dietro la Ferrari di Lewis Hamilton.

La gara del #55 è stata condizionata da un pit stop prematuro, avvenuto all’undicesimo giro, quando si è fermato per montare un set di gomme hard. Ciò indicava che la Williams aveva pianificato una strategia a due soste per lui.

Non solo Sainz: anche Charles Leclerc, Oscar Piastri e George Russell hanno subito la stessa sorte, e si sono ritrovati nel traffico una volta rientrati in pista. Chi ne ha beneficiato sono stati Albon, Lando Norris e il vincitore del GP di Imola Max Verstappen, che hanno avuto il pit stop gratuito approfittando della Safety Car.

Sainz ha rivelato di aver pensato a una strategia a una sosta, ed era sul punto di ignorare il team order della Williams di rientrare. “Se devo essere sincero, fermarci ai box così presto non era nei nostri piani”, ha rivelato ai media post gara.

“Nessuno ci aveva avvisato che saremmo rientrati. Quando è arrivato il momento di andare ai box, ero molto tentato di disobbedire. Tuttavia, sono un team player e ovviamente la squadra ha più informazioni di me. Quindi ho eseguito l’ordine, nel caso in cui stesse succedendo qualcosa che non potevo vedere”, ha spiegato.

Una volta rientrato in pista, “normalmente, le gomme attraversano una fase in cui sono davvero scadenti e poi si riprendono”, ha proseguito lo spagnolo. “Sappiamo quanto sia penalizzante [perdere] la posizione in pista qui. Ed è quella fase in cui ci siamo trovati con [Charles] Leclerc e il resto dei piloti che hanno fatto una sola sosta.”

Sainz si è detto “sorpreso”, sottolineando come sia importante migliorare la comunicazione all’interno del team: “Dobbiamo giocarcela meglio la domenica perché, con la velocità che ho avuto questo fine settimana, arrivando ottavo, e quando vedi Alex quinto con un ritmo normale, è frustrante. Siamo stati più veloci della Ferrari a Miami, più veloci di loro [a Imola]. Non li abbiamo battuti a Miami e, da parte mia, non li abbiamo battuti a Imola. Dobbiamo imparare a batterli.”

Crediti immagine di copertina: F1InGenerale

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