F1 | Perché Verstappen non ha rallentato le McLaren ad Abu Dhabi?

  • Postato il 9 dicembre 2025
  • Formula 1
  • Di F1ingenerale
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Max Verstappen domina la corsa, ma perde il titolo: perchè non ha provato a rallentare le due McLaren ad Abu Dhabi?

Strategie e tattiche ad Abu Dhabi: perché Max Verstappen non ha rallentato le due McLaren? Il pilota della Red Bull ha dominato il Gran Premio, mettendo in mostra un ritmo impareggiabile da quasi tutti i rivali. Il gruppo si è rapidamente sfilacciato e nessuno, alle spalle di Lando Norris, è riuscito ad avvicinarsi davvero alla vettura #4. Una tattica opposta avrebbe, invece, cambiato la storia del Mondiale?

F1 | Perché Verstappen non ha rallentato le McLaren ad Abu Dhabi?
Max Verstappen davanti alle due McLaren ad Abu Dhabi – PH: Red Bull Content Pool

È una domanda che si sono posti in tanti, sia in diretta che nei giorni immadiatamente successivi al Gran Premio. Ricordando il passato, torna alla mente Lewis Hamilton che rallenta Nico Rosberg, o la difesa di Sergio Perez sul sette volte iridato. Se nel 2016 nessuno riuscì ad attaccare il tedesco della Mercedes, nel 2021 i secondi persi dal britannico si rivelarono cruciali nella lotta proprio con Max Verstappen.

Due punte contro una: lo svantaggio di Red Bull

A spiegare le scelte tattiche della squadra ci pensa lo stesso olandese. “Avevamo un ottimo passo gara, non c’era molto altro che potessi fare“, racconta ai giornalisti. “Le cose si sono complicate perché Oscar [Piastri] era su un’altra strategia. Non sai mai, al momento della sosta ai box, quanto ritmo avrebbe avuto per rimontare“.

L’australiano era partito su gomme dure, sorpassando nel corso del primo giro il compagno di squadra. Un’operazione che ha messo Max Verstappen spalle al muro: rallentando troppo, avrebbe rischiato di dare un vantaggio a Oscar Piastri, perdendo così la gara. Allo stesso tempo, Lando Norris avrebbe potuto sfruttare il treno DRS per restare incollato al duo di testa.

Il nuovo layout di Abu Dhabi

Davanti eravamo troppo veloci, tutti gli altri non tenevano il nostro ritmo“, continua il quattro volte iridato. “Charles ha fatto di tutto per salire sul podio, è stato impressionante. Ma hanno scelto di fare due soste e questo ha complicato le cose. Se resti su una sola sosta, tenere a bada il gruppo diventa difficile. E questo nuovo layout rende le cose ancora più complesse rispetto al 2016“.

La dimostrazione è il (fallimentare) tentativo di Yuki Tsunoda, che ha cercato di tenere dietro Lando Norris dopo la sua sosta. Il pilota della McLaren, sfruttando il DRS, si è liberato facilmente del giapponese, nonostante i suoi molteplici cambi di direzione. I treni-DRS, poi, avrebbero facilitato la vita a chi avrebbe tentato di attaccarlo, sottolinea ancora Max Verstappen.

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Foto Copertina: Red Bull Content Pool

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