F1 | Perché i tifosi Ferrari possono ben sperare dopo il disastro in Brasile: il dettaglio passato inosservato
- Postato il 8 novembre 2025
- A Tc
- Di F1ingenerale
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Ferrari in crisi a Interlagos, ma resta una speranza per Leclerc e Hamilton in vista del GP del Brasile se si guarda alla storia più recente
Le qualifiche Sprint a Interlagos hanno confermato un avvio difficile per la Ferrari. Sia Lewis Hamilton che Charles Leclerc hanno faticato a trovare ritmo in Brasile, con problemi di aderenza e bilanciamento che hanno limitato il potenziale della Ferrari SF-25 ma non tutto potrebbe essere perduto.
Per Hamilton, la giornata è iniziata male sin dalle prove libere, dove un testacoda ne aveva compromesso la preparazione. Durante la SQ2, il britannico ha visto la sua ultima occasione svanire a causa delle doppie bandiere gialle provocate dallo spin del compagno di squadra.
Quando Hamilton ha tagliato il traguardo, la bandiera a scacchi era già sventolata. Non ha potuto completare un altro giro e si è fermato in undicesima posizione. «Le bandiere gialle non hanno aiutato, ma non è mancato l’impegno. Pensavamo di essere più veloci, ma non lo eravamo», ha commentato.

La Ferrari può risollevare le sorti in Brasile e sperare in una vittoria?
Nonostante la delusione, il sette volte campione del mondo ha mostrato un atteggiamento positivo.
«Parto undicesimo, cercherò di divertirmi da lì. La stagione non è facile, ma devo godermi la gara dovunque mi trovi», ha aggiunto.
Anche Charles Leclerc ha incontrato difficoltà. Pur riuscendo a entrare in SQ3 non è andato oltre l’ottavo posto, chiudendo a quattro decimi dal tempo di Lando Norris, autore della pole. Il monegasco ha lamentato mancanza di passo e un feeling non ideale con la monoposto. «Non sono felice. La macchina oggi era lenta. Non sembrava male da guidare, ma semplicemente mancava velocità. Dobbiamo capire cosa non va e migliorare per domani».
Un problema al cambio gli ha fatto perdere tempo prezioso nel suo miglior giro. «Nel mio primo tentativo in SQ3 avevo fatto un buon giro. Poi ho avuto un mancato scalamento sul rettilineo finale e abbiamo perso un decimo e mezzo. Ma non sarebbe cambiato molto».
Nonostante il quadro difficile, c’è ancora spazio per l’ottimismo. A Austin, nell’ultimo weekend con formato Sprint, la Ferrari aveva vissuto un inizio simile. Nelle qualifiche Sprint, infatti, i due piloti erano stati solo nono e decimo. Ma poche ore dopo, nelle qualifiche tradizionali, avevano ribaltato la situazione con Leclerc secondo e Hamilton terzo.
Un segnale che lascia aperta la porta a una possibile inversione anche a Interlagos, se la squadra riuscirà a trovare il giusto bilanciamento. La scuderia di Maranello analizzerà tutti i dati prima della gara Sprint. L’obiettivo è capire perché la vettura fatichi tanto con le gomme morbide e trovare una soluzione per migliorare il passo sul giro secco.
Con una griglia di partenza complicata e avversari in grande forma, la Ferrari dovrà reagire subito se vuole tenere vivo il duello con McLaren e Red Bull. Le prossime ore diranno se Interlagos sarà un altro weekend in salita o l’occasione per una nuova rimonta in stile Austin.
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