F1 | Ordini di scuderia o no ad Abu Dhabi? Dall’Inghilterra la sentenza: McLaren spacciata in ogni caso

  • Postato il 5 dicembre 2025
  • Formula 1
  • Di F1ingenerale
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Ad Abu Dhabi, la McLaren potrebbe essere costretta a fare una scelta difficile nei confronti dei propri piloti per proteggere il titolo.

La McLaren arriva ad Abu Dhabi clamorosamente in una corsa a tre. Non solo Norris, favorito, e Piastri, anche Verstappen si “unisce alla festa” dopo che il team si è sempre rifiutato di tendere verso uno o l’atro dei propri piloti. Per Brundle, però questa volta la scelta potrebbe essere obbligata.

McLaren Abu Dhabi
Crediti immagine: McLaren via X

Alla vigilia dell’ultimo appuntamento stagionale, Lando Norris guida la classifica con 12 punti di vantaggio su Max Verstappen, mentre Oscar Piastri resta matematicamente in corsa trovandosi a quattro punti dall’olandese. Un contesto che rende la gestione interna dei piloti un tema centrale.

Nel corso della stagione, la McLaren ha spesso lasciato libertà totale ai propri piloti, chiedendo solo di evitare contatti in pista. Una filosofia che ha diviso tifosi e addetti ai lavori, soprattutto dopo alcuni episodi controversi. Per Brundle, però, ad Abu Dhabi non ci sarà più spazio per il romanticismo.

“Sotto certi aspetti, sono condannati a prescindere, sia se lo fanno sia se non lo fanno”, ha detto il commentatore di Sky Sports. “Ma sono abbastanza sicuro che preferirebbero gestire le conseguenze ‘nucleari’ dello spostamento delle loro auto. È pur sempre una squadra”, ha dichiarato.

Brundle ha poi sottolineato la portata dell’investimento McLaren e l’obiettivo dichiarato di conquistare entrambi i titoli. Spendono circa 400 milioni di sterline all’anno per far correre due macchine che rappresentano il lavoro di 1.000 persone. Hanno già vinto il campionato costruttori e vogliono vincere anche quello piloti. Quello che non vogliono è lasciare che Max Verstappen diventi campione”, ha continuato.

Secondo l’analista britannico, se Piastri dovesse trovarsi fuori dalla reale lotta per il titolo nelle fasi decisive della gara, sarebbe inevitabile chiedergli di sacrificarsi per Norris. Se Oscar non può più vincere il campionato, è ovvio che gli verrebbe chiesto di aiutare Lando. E suppongo che lo farebbe”, ha spiegato.

“Se Verstappen vincesse, Piastri arrivasse secondo, Russell terzo e Norris quarto, credete davvero che non chiederebbero a Oscar di cedere il podio per permettere a Lando di vincere il titolo? Sono abbastanza sicuro che lo farebbero”.

A confermare che la McLaren è pronta a cambiare approccio, è stato anche il CEO Zak Brown, che prima delle prove libere di Abu Dhabi ha ammesso che il team valuterà l’uso degli ordini di scuderia nel momento in cui uno dei due piloti non sarà più aritmeticamente in lotta per il titolo.

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Crediti immagine di copertina: McLaren

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