F1 | Monoposto 2026, arriva la modalità “parziale” per l’aerodinamica attiva: come funziona

  • Postato il 14 dicembre 2025
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  • Di F1ingenerale
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Dopo mesi di incertezze, arriva una novità per l’aerodinamica attiva delle monoposto 2026, che ora potranno correre anche sul bagnato grazie all’introduzione della modalità parziale.

La FIA sembra aver trovato una soluzione definitiva per l’aerodinamica attiva delle monoposto 2026, un tema che ha sollevato non pochi dubbi tra i progettisti. L’introduzione dell’aerodinamica attiva non è legata all’eliminazione del DRS, che sarà sostituito dalla modalità motore override, ma risponde ad altre due motivazioni principali.

L’abbassamento dei flap dell’ala anteriore e posteriore permetterà di ridurre la resistenza all’avanzamento delle monoposto, contenendo i consumi delle nuove power unit, caratterizzate da un’autonomia ridotta. Questa soluzione consente inoltre di diminuire il carico verticale, riducendo la spinta verso l’asfalto e, di conseguenza, il consumo del fondo.

La pioggia e il vicolo cieco delle monoposto 2026

Durante la fase di sviluppo sono però emersi numerosi interrogativi sull’utilizzo dell’aerodinamica attiva, soprattutto in condizioni critiche come quelle di pista bagnata. Da regolamento sono previste due modalità: la Z mode (alto carico aerodinamico) e la X mode (basso carico).

Le monoposto potranno, nelle zone prestabilite dalla FIA, abbassare i flap sui rettilinei di ogni giro, senza dover rispettare le vecchie regole del DRS.

I dubbi dei tecnici sono nati dalla consapevolezza che, in caso di pista bagnata, l’utilizzo della modalità a basso carico potrebbe risultare estremamente pericoloso, rendendo le monoposto instabili. Nell’attuale generazione di vetture, in caso di pioggia, il DRS viene disattivato, ma con le monoposto 2026 la questione è più complessa. Sarebbe intuitivo vietare anche nel 2026 l’abbassamento dei flap, ma ciò porterebbe ai due problemi principali citati in precedenza: consumi troppo elevati delle power unit e un’usura eccessiva del fondo.

Progettisti e FIA si sono così trovati in un vero e proprio vicolo cieco, in cui entrambe le modalità risultavano poco utilizzabili.

La FIA trova una soluzione

Per questo motivo la Federazione è intervenuta individuando una soluzione. Dopo aver valutato diverse opzioni, la FIA ha deciso di introdurre una nuova modalità: la modalità parziale. Questa configurazione, utilizzabile quando il direttore di gara lo riterrà opportuno, prevede l’apertura dei flap dell’ala anteriore, mentre quelli posteriori rimarranno chiusi.

aerodinamica attiva parziale monoposto 2026

La scelta è motivata dalla necessità di garantire alla monoposto un livello di stabilità adeguato in condizioni difficili, senza sacrificare eccessivamente l’autonomia e riducendo i carichi verticali, così da limitare il consumo del plank. Inoltre, verranno accorciate le zone di rettilineo in cui sarà possibile attivare l’aerodinamica attiva, con l’obiettivo di ridurre le velocità e i carichi verticali.

Qualora le condizioni dovessero diventare proibitive, la FIA potrà vietare temporaneamente l’utilizzo dell’aerodinamica attiva, fino al passaggio alla modalità parziale. Tra molte incertezze, l’impegno della FIA nel rendere il nuovo regolamento un successo appare concreto e cresce l’attesa per vedere le nuove monoposto scendere in pista.

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