F1 | McLaren, serve una sveglia: Villeneuve attacca la scuderia di Andrea Stella

McLaren troppo debole nella lotta contro Max Verstappen in F1: Jacques Villeneuve critica duramente la poca aggressività di Woking

Jacques Villeneuve contro McLaren, per battere Max Verstappen in F1 serve più aggressività. L’ex-pilota e campione del mondo 1995 non risparmia la scuderia di Andrea Stella. Ad Imola un’occasione sprecata, questa volta per colpa di Oscar Piastri. Imperdonabile il sorpasso alla partenza, ma poi Woking sbaglia anche nel non concedere rapidamente la seconda posizione a Lando Norris, nel finale.

Il Gran Premio di Imola segna la seconda vittoria stagionale per Max Verstappen. L’olandese, attualmente terzo a ventidue punti da Oscar Piastri – leader davanti a Lando Norris, da cui è separato a sua volta da tredici punti – si rimette prepotentemente in lotta per il titolo. In questo 2025, è l’unico pilota in grado di battere le McLaren, che hanno vinto in tutti i restanti Gran Premi (quattro volte Piastri, una volta Norris).

Il quattro volte campione del mondo è anche l’unico vero contendente per Red Bull: Yuki Tsunoda, dal suo arrivo a Milton Keynes, ha trovato la zona punti in sole tre occasioni (Bahrain, Miami e Imola), ma sempre lontano dai top team. Eppure, per quanto il compito di Woking possa apparire più semplice, il #1 della griglia basta per mandare in crisi sia il muretto box che i due piloti.

Villeneuve: “McLaren? È una squadra debole”

Intervistato da Sky Sports, Jacques Villeneuve non risparmia una dura critica alla scuderia guidata da Andrea Stella: “La McLaren mostra delle debolezze. Non riescono a dimostrare quella forza che Red Bull porta in pista anno dopo anno. Sembra quasi che abbiano paura di essere aggressivi nel lottare per il mondiale, e non hanno il coraggio di fermare Oscar Piastri. È davvero, davvero strano“.

“Piastri ha commesso un errore alla prima curva, si è addormentato. Non avrebbe mai dovuto perdere quella posizione e, successivamente, non ha mai avuto ritmo, altra cosa strana. Norris era più veloce di lui. Al momento della ripartenza [dopo la Safety Car], sapevano che sarebbe stata soltanto questione di tempo prima che Norris sorpassasse Piastri, vista la differenza di mescole“.

“Era sicuro al 100% che sarebbe passato, perché fargli perdere tre giri dietro Piastri anziché lasciargli inseguire Verstappen? Sta lottando per il titolo, non si possono concedere vittorie in questo modo. Sono più punti per Verstappen in classifica. Sembrano felici di chiudere secondi e terzi, ma hanno una macchina che dovrebbe fare doppietta. Tutto il resto dovrebbe essere deludente“.

“Questa è una questione di debolezza. Lo si vede anche nelle strategie: se Norris ha allungato lo stint, perché fermarlo? Hai preso una decisione, sei rimasto in pista, hai un buon passo. Perché fermarti? Sembra abbiano paura di provarci davvero. Gli manca spirito d’iniziativa“.

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Foto Copertina: F1inGenerale

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