F1 | L’avvertimento dal paddock: “McLaren vittima della sua sua stessa narrazione su Norris”

La pressione per il Mondiale cresce e la McLaren è sotto la lente d’ingrandimento per “pendere” più verso Norris che verso Piastri.

Nel momento in cui la sfida mondiale tra Lando Norris e Oscar Piastri è più calda che mai, arriva una voce dal paddock a scaldare ancor più gli animi. Johnny Herbert ritiene che sia la McLaren stessa ad alimentare la narrazione secondo la quale il team favorisca il britannico a discapito dell’australiano, e ora bisogna “metterci le pezze”.

Il 2025 è iniziato con una chiara supremazia del team papaya rispetto ai rivali ed è subito stato chiaro che la lotta mondiale sarebbe stata tutta una questione interna. Norris è stato il primo leader del mondiale, per poi cedere la posizione a Piastri già a Jeddah.

Il nativo di Melbourne è stato in testa alla classifica per sei mesi, ma adesso è Norris a tornare da leader in Brasile. Questo dopo che una serie di episodi che hanno visto Piastri perdere il vantaggio di 34 punti accumulati dopo Zandvoort.

Proprio dal DNF del britannico in Olanda sono iniziati i primi sottili screzi tra compagni: a Monza il team ha riparato a un errore di strategia facendo restituire la posizione dall’australiano al compagno di squadra. A Singapore, Norris a dato una ruotata a Piastri il quale ha chiesto di riprendere la posizione, con risposta negativa del team.

Tuttavia, la McLaren ha confermato conseguenze per Norris nel weekend di Austin, ma poi l’errore del classe 2001 nella gara Sprint e il conseguente doppio DNF hanno cancellato tutto, tornando a una situazione di parità.

Johnny Herbert ha una propria visione sulla situazione ingarbugliata della McLaren. “McLaren si è sentita in colpa per il k.o. tecnico in Olanda”, ha detto ad Adventure Gamers. “È solo per quel motivo che a Monza è arrivato l’ordine di restituire la posizione a Lando dopo l’errore ai box”.

L’ex pilota ha ricordato anche le parole di Toto Wolff, che tempo fa aveva previsto come le “Papaya rules” prima o poi si sarebbero rivoltate contro la McLaren. “A un certo punto, se vuoi lottare per il campionato, devi prendere delle decisioni. Ma non dovrebbe mai esserci una scelta tra i propri piloti quando è in gioco il titolo mondiale”.

“La McLaren stessa ha creato la narrazione secondo la quale Norris è il preferito della squadra. Questo prendendo decisioni più in favore di Norris nell’arco del campionato. Ora è la McLaren che deve uscire da questa situazione, non parlandone più e non facendosi più coinvolgere”, ha concluso.

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Crediti immagine di copertina: F1inGenerale

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