F1 | Hamilton, un Brasile da incubo: per Mazzola è “nel culmine della depressione”

Peggio di così non poteva andare: Mazzola commenta l’ennesimo disastro in casa Ferrari nel GP del Brasile, e la delicata situazione in cui si trova Hamilton.

Una stagione da dimenticare per Lewis Hamilton, che ha concluso il GP del Brasile nel peggiore dei modi. Partito dalla tredicesima posizione, complice un contatto al via che gli ha distrutto l’ala, il pluricampione del mondo ha iniziato a lottare per restare in pista. E alla fine è arrivato l’inevitabile ritiro.

“È ovviamente un disastro, uno stresso, e una delusione per chiunque nel team”, ha dichiarato Hamilton nel post gara, facendo un bilancio della sua stagione in Ferrari finora. “Ma sto cercando di restare a galla e restare positivo.”

A Race Anatomy, Luigi Mazzola ha espresso un parere sulla situazione che sta vivendo Sir Lewis quest’anno. Senza troppi giri di parole, l’ingegnere crede che l’ex Mercedes abbia deciso di venire in Ferrari perché spinto dai buoni risultati dello scorso anno.

“Aveva ottimi propositi. Era molto convinto di arrivare e fare un buon campionato. Si è ritrovato una macchina che non hanno ancora capito come sistemarla a livello di assetto. Non c’è.”

Oltre ai problemi di una SF-25 instabile e inguidabile, Hamilton si è dovuto confrontare anche con un compagno di squadra molto veloce, Charles Leclerc.

“E si è trovato un pilota più forte di lui. Quindi è nel culmine della disgrazia e della depressione. Peggio di così non può andare…“ ha sentenziato. E poi ha concluso con una previsione: “Se il prossimo anno trovasse una macchina che possa portarlo a vincere potrebbe in qualche modo ritrovarsi. Altrimenti è perso.”

A tre gare al termine del mondiale 2025, non resta che chiedersi se ci sia qualcosa da salvare dalla stagione di Lewis Hamilton in Ferrari.

Crediti immagine di copertina: Scuderia Ferrari su X

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