F1 | Grosjean: “Io non ci ho capito nulla di Piastri, a volte sembrava guidasse suo cugino”

Romain Grosjean commenta la stagione di Oscar Piastri in F1, un pilota che il francese non è riuscito a capire: “Prima dell’estate era fortissimo”

A stagione conclusa, Romain Grosjean riflette sulla sfida tra le McLaren e sulle prestazioni di Oscar Piastri. Il francese ex Renault, Lotus e Haas, sostiene di non aver davvero capito il declino del giovane di Woking. Molto competitivo nella prima parte di stagione, a Zandvoort sembrava avere il Mondiale in pugno. Una lunga serie di gare negative, però, lo ha relegato alle spalle di Lando Norris e Max Verstappen.

“Oscar Piastri è il pilota che quest’anno proprio non riesco a capire“: esordisce così Romain Grosjean ai microfoni di beIN Sports. Al termine di una stagione lunghissima, decisa all’ultima gara, l’australiano si ritrova terzo in classifica, alle spalle del compagno di squadra Lando Norris (vincitore del titolo) e di Max Verstappen. Un risultato sorprendente se si ricorda che, dopo l’Olanda, il 24enne di Melbourne sembrava non avere rivali.

“È stato fortissimo fino alla pausa estiva, ma dopo Monza, in quelle quattro o cinque gare successive… sembrava che al volante ci fosse suo cugino“, scherza il francese, tornato su una monoposto di F1 con Haas a settembre. “Poi all’improvviso è arrivato il Qatar e abbiamo rivisto l’Oscar che conosciamo: il più veloce in pista, capace di conquistare la pole position. Mi è sembrato forte anche ad Abu Dhabi. Ma a quel punto aveva già perso troppi punti“.

Piastri: un anno che servirà da lezione

Ma se le chance di titolo sono svanite, il 2025 potrà servire da lezione per Piastri: “Non conosco Oscar molto bene, ma come persona e come pilota mi piace molto. Penso che sia rimasto molto deluso da questa stagione. Se ti presenti alla pausa estiva con 34 punti di vantaggio e poi, a fine stagione, ti ritrovi con 13 punti in meno… non è certo quello che speri“.

Grosjean è sicuro: “Imparerà da tutto questo. È ancora molto giovane e ha disputato solo poche stagioni. Ha già mostrato un grande potenziale e anche tante cose ottime. Se continuerà a fare ciò che sa fare meglio e risolverà i problemi che lo hanno rallentato, diventerà campione del mondo“.

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Foto Copertina: F1inGenerale / PitShots.com

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