F1 GP Singapore, McLaren campione, Ferrari nel baratro: le pagelle
- Postato il 6 ottobre 2025
- Formula 1
- Di Virgilio.it
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Il fascinoso teatro del Marina Bay Street Circuit, prima storica sfida della categoria disputata interamente in notturna, ha regalato la consueta atmosfera speciale, tra giochi di luci e un confronto tecnico tra Mercedes, Red Bull Racing, McLaren e Ferrari. Lewis e Charles si sono presentati alla qualifica con cinque treni di gomme soft nuove. Già dai primi riscontri cronometrici è risultata evidente la forza della W16 sul tracciato cittadino con un George Russell in grande spolvero.
Nel 2023 il layout della pista asiatica è stato reso più rapido dalla rimozione della sequenza di curve 16-19, sostituita da un lungo rettilineo che ha offerto più possibilità di sorpasso. Nel 19 cambi di direzione l’alfiere di punta del team di Toto Wolff è stato impeccabile in qualifica. In Q3 Russell ha completato un primo tentativo super che gli ha permesso di rifilare quasi due decimi a Verstappen e oltre tre decimi a Piastri e Antonelli, Norris ha faticato con il quinto tempo davanti alle Ferrari. Nell’ultimo time-attack Russell ha stampato il record della pista in 1’29″158, mentre alle sue spalle non è cambiato l’ordine dei top driver.
Al fianco di Russell è scattato Max Verstappen che si è lamentato tantissimo della presenza della McLaren di Lando Norris nel suo ultimo tentativo. L’olandese aveva l’obiettivo di continuare la sua striscia di pole position, ma in chiusura del suo giro è stato disturbato dall’inglese. Piastri nel taschino non aveva i quattro decimi per la pole e nemmeno la possibilità di strappare la prima fila al quattro volte iridato della Red Bull Racing. I piloti della McLaren devono ancora dimostrare di essere degni di vincere un titolo mondiale.
Gli uomini della Scuderia modenese, con livelli di umidità oltre l’80% in pista, hanno faticato oltremisura a mettere a punto la SF-25. La guida di Charles Leclerc è stata molto nervosa e ha quasi rischiato di mettere a muro la monoposto nelle qualifiche. Hamilton ha fatto leggermente meglio con la sesta posizione in griglia, ma non ci sono stati passi in avanti. Con evidenti problemi ai freni, i piloti della Ferrari non possono fare dei miracoli. La SF-25 è una monoposto difficile da guidare, non dando garanzie nemmeno nella gestione delle mescole. Max, invece, si è tolto il lusso di partire con le gomme rosse per risultare subito aggressivo.
Allo spegnimento dei semafori il poleman George Russell è scattato bene e ha tenuto a bada Verstappen. Alle loro spalle Norris, nel tentativo di superare il compagno di squadra, si è procurato dei danni all’ala anteriore. Inoltre, il numero 4 ha tamponato il 4 volte iridato della Red Bull Racing nella zona del diffusore. Oscar Piastri si è molto lamentato via radio del comportamento del teammate che lo ha quasi messo a muro. Leclerc è salito alle spalle del leader del mondiale, anche perché in partenza Hamilton è rimasto fermo al palo e Antonelli ha avuto un pessimo stacco di frizione.
La tattica di Max non ha funzionato. Tutti i piloti che sono partiti dalla parte sinistra (la zona più sporca) hanno avuto accelerazioni molto rallentate. Nonostante la mescola morbida Verstappen non è stato aggressivo, accusando mezzo secondo al giro rispetto al leader della Mercedes nella prima parte di GP. Norris ha messo pressione sull’olandese, nonostante una bandella dell’ala anteriore fuori posto. Le Ferrari si sono confermate quarta forza sul tracciato asiatico, alle spalle di Mercedes, RB e McLaren in termini di ritmo. Al quattordicesimo giro Lando ha toccato leggermente il muro alla Curva-17. Al ventesimo giro, già in crisi con le gomme, Verstappen ha montato le hard. Norris ha replicato 6 giri dopo, una tornata prima di Piastri. George Russell non ha avuto particolari patemi ed è passato dalle medie alle dure, concludendo la gara con un buon margine su Verstappen e Norris. Piastri è arrivato quarto, a causa anche di un pit stop molto lento.
I top 3
George Russell: 9 – La Mercedes volava sul tracciato di Singapore, ma la differenza l’ha fatta solo l’inglese con il record della pista in qualifica e una gara impeccabile. Il nativo di King’s Lynn ha vinto la quinta corsa in F1 della sua carriera. Questa è stata la più semplice perché non è mai stato attaccato. Vedremo se la Mercedes si confermerà nei prossimi appuntamenti, ma ora sono i favoriti per il secondo posto in classifica costruttori. Russell merita un sostanzioso rinnovo di contratto.
Max Verstappen: 8 – La sensazione di aver dato il massimo, ma la terza vittoria consecutiva non era alla sua portata. L’olandese si è dovuto proteggere contro le McLaren. Norris gli è stato sul collo per tutta la corsa, dopo avergli toccato il posteriore. La sua RB21 è stata in difficoltà sia sulle soft che sulle mescole hard. In questa tappa avrebbe potuto anche finire dietro a entrambi i papaya boys, ma ha ottenuto 18 punti essenziali per continuare la rimonta.
Lando Norris: 7 – Aggressivo, forse troppo al via sul compagno di squadra e il quattro volte iridato della Red Bull Racing. Si è preso dei rischi che hanno pagato con un sorpasso importante al leader australiano. L’inglese ha provato a mettere pressione a Verstappen, ma senza trovare il pertugio giusto. Le prime scintille sono arrivate con Piastri e, finalmente, potrebbe divampare un incendio negli ultimi GP, anche perché la McLaren è già campione del mondo con 6 gare d’anticipo.
I flop 3
Kimi Antonelli: 5 – Il voto corrisponde alla sua posizione d’arrivo. Come abbia fatto a stare per quasi tutta la gara dietro a una SF-25 pessima lo sa solo lui. Se in qualifica ha fatto mea culpa perché avrebbe potuto chiudere una prima fila tutta argentata, in gara è stato bruciato al via da Leclerc ed è rimasto al sesto posto sino al giro 55. L’italiano ha bisogno di tempo, il suo teammate ha ben altra esperienza.
Ferrari: 4 – Leclerc e Hamilton meritano lo stesso voto insufficiente, ma le colpe sono del team. Tutte le squadre di vertice hanno portato delle novità in pista e sono cresciute nel corso della stagione. La Scuderia modenese, protagonista dell’ennesima qualifica deludente a Singapore, è diventata la quarta forza, nonostante la Mercedes e la Red Bull Racing possano fare affidamento solo sulla costanza di Russell e Verstappen. Lo spettro delle zero vittorie nei GP si sta concretizzando, palesando tutti i limiti di una squadra senza un leader.
Nico Hulkenberg: 3 – L’eroe di Silverstone ha patito nelle retrovie l’appuntamento di Singapore. Ha commesso anche un grave errore che avrebbe potuto compromettere la corsa di Gasly. Il tedesco della Sauber ha chiuso all’ultimo posto.