F1 GP Monza: Verstappen detta legge, Ferrari giù dal podio: le pagelle
- Postato il 8 settembre 2025
- Formula 1
- Di Virgilio.it
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Nonostante una SF-25 completamente scarica per performare al massimo in qualifica, Charles Leclerc non è andato oltre la quarta posizione in griglia e sotto la bandiera a scacchi. Lewis Hamilton, invece a causa della penalità, è scattato dalla decima posizione. Max Verstappen ha siglato il miglior tempo con un giro straordinario, beffando entrambi i piloti della McLaren in lotta per il Mondiale.
Allo start, Norris ha affiancato bene in Curva-1 il poleman della Red Bull Racing e l’olandese ha deciso di tagliare la traiettoria. Verstappen ha dovuto ridare nella tornata successiva la P1 all’inglese. Leclerc e Piastri hanno dato vita a una battaglia accesissima nelle prime tre tornate. Il monegasco aveva scavalcato l’australiano al via, ma alla Lesmo si è fatto sorprendere all’esterno. Nel giro successivo il monegasco si è rimesso davanti approfittando di una esitazione del leader della classifica alla Curva del Serraglio a causa dello scambio di posizione dei primi due.
Verstappen si è riportato negli scarichi di Norris e si è ripreso la testa della classifica, sfruttando il DRS. Al sesto giro Oscar Piastri ha sverniciato in Curva-1 il monegasco, finito nel mirino anche di George Russell. Alle spalle dell’inglese della Mercedes, Hamilton ha superato Bortoleto per la sesta posizione dopo un ottimo scatto al via. Charles ha messo a dura prova le mescole nelle prime tornate nel tentativo di tenersi dietro la McLaren di Piastri, tra bloccaggi e sorpassi al limite. Max ha dettato il passo, aumentando il suo vantaggio nella prima fase su Norris. Non ci si attendeva una RB21 così in forma sul tracciato brianzolo, sebbene già in qualifica l’olandese aveva marcato la sua pole numero 45 in carriera. Nonostante l’usura delle mescole, il quattro volte iridato ha viaggiato sui tempi dei rivali, amministrando nella fase centrale del GP un vantaggio di 6 secondi stabili su Lando Norris.
Leclerc si è fermato al giro 34 per montare le gomme hard ed è tornato in pista alle spalle di Albon, autore di una splendida gara con una Williams in crescita. Lewis Hamilton si è fermato 5 giri dopo il teammate. Al giro 38 SuperMax ha rotto gli indugi per montare le hard. Norris ha preferito allungare il primo stint sulle medie per giocarsi il tutto per tutto nell’ultima fase di gara sulle soft. Intanto il pilota della Red Bull Racing ha trovato strada liberta, dietro alle McLaren, e ha ricominciato ad avvicinarsi. Si è fermato prima Piastri e poi l’inglese che ha avuto un problema nel montaggio dell’anteriore sinistra. Max si è ripreso il comando e non lo ha più mollato. Piastri ha scavalcato a sorpresa Norris a causa del pit stop rallentato, ma il team di Woking ha chiesto all’australiano di cedere la posizione. L’australiano l’ha fatto dicendo che un pit-stop lento è una cosa che fa parte delle gare. Norris è stato favorito ma a parti invertite cosa sarebbe accaduto?
I top 3
Max Verstappen: 10 e lode – L’unica luce di un tunnel oscuro in cui è finita la Formula 1. La tappa di Monza è stata soporifera e le azioni più spettacolari e decisive sono state del numero 1. Prima le pole da applausi e poi una condotta di gara da guerriero. Dopo aver perso la leadership l’ha ritrovata subito con una gestione impeccabile. Nel corso della stagione gli è mancata una Red Bull Racing all’altezza del suo talento altrimenti sarebbe stato ancora in lizza per la sua quinta corona di fila. Nel Tempio della Velocità ha mandato a scuola i papaya boys, imponendo un ritmo indiavolato. Impeccabile anche nella gestione gomme, nel finale ha avuto modo anche di ridicolizzare via radio le scelte del muretto McLaren.
Lando Norris: 8 – La sua condotta di gara è stata positiva, ma non ha dimostrato di avere il passo per vincere la corsa. Dopo l’errore dei meccanici al pit stop, l’inglese è stato graziato con la porta spalancata dal correttissimo compagno di squadra che lo ha lasciato passare. Piastri (voto 7) ha perso 3 punti, ma ha preferito assecondare le volontà del team. Per ora l’australiano non ha voluto fare polemiche, lasciando il secondo posto all’inglese, anche fischiato da una parte di pubblico sotto il podio. Il numero 4 ha ancora un distacco di 31 punti dalla vetta.
Charles Leclerc: 7,5 – Il monegasco ha tenuto testa nelle prime battute al leader e probabile futuro campione del mondo della McLaren. Dopo una partenza da manuale, CL16 ha risposto colpo su colpo agli attacchi di Piastri sino a desistere per un oggettivo mismatch prestazionale con la MCL39. Charles ha ottenuto il massimo risultato. La SF-25 si è rivelata essere superiore alle Mercedes, ma è una amara consolazione. Lewis Hamilton (voto 6,5) ha rimontato dalla decima alla sesta piazza. Ancora troppo poco per infiammare il pubblico di fede ferrarista. Charles Leclerc, a caldo ai media dopo la corsa, ha dichiarato:
“I primi giri sono stati molto complessi, le gomme dietro slittavano portando a problemi di surriscaldamento che ci sono costati tantissimo in termini di tempo sul giro. Piastri è stato bravo alla prima di Lesmo a passarmi all’esterno, poi per il resto sono stati duelli normali. Noi abbiamo ottenuto il massimo, più di così non potevamo fare, rispetto all’anno scorso la Red Bull ha preparato un pacchetto per i circuiti a basso carico aerodinamico che ha funzionato bene e le McLaren si sono confermate davanti a noi”.
I flop 3
Carlos Sainz: 5,5 – Ancora una gara fuori dalla zona punti, ravvivata per uno scontro con il rookie Bearman. Alexander Albon, nella domenica di Monza, con la stessa macchina si siede nel tavolo dei grandi, cogliendo una miracolosa settima piazza alle spalle di Hamilton. Lo spagnolo sembra un corpo estraneo in Williams. Monza avrebbe dovuto essere un tracciato amico per l’ex pilota della Ferrari, ma si è trasformato nell’ennesimo flop.
Oliver Bearman: 4,5 – Il prodotto dell’Academy della Ferrari sta facendo una buona prima annata in F1, ma a Monza ha toppato. Il pilota della Haas ha sbagliato manovra di sorpasso su CS55, finendo per chiudere la gara in dodicesima posizione. In futuro si rifarà a Monza, ma questa non era la sua domenica.
Yuki Tsunoda: 2 – Il calvario del pilota giapponese sta per finire. Il passaggio in Red Bull Racing si è dimostrata una operazione di marketing favorita dagli sponsor. Il giapponese ha concluso tredicesimo a quasi 80 secondi dal compagni di squadra, vincitore del Gran Premio.