F1 | GP Abu Dhabi – Russell fa sua la FP3, seguito da Norris e Verstappen. Hamilton va a muro

Russell si prende le FP3 del GP di Abu Dhabi, seguito da Norris e Verstappen, vicini nei tempi. Ancora difficoltà in casa Ferrari, mentre Hamilton va a muro.

Si conclude ad Abu Dhabi l’ultima FP3 della stagione, estremamente delicata e decisiva per un Mondiale che non ha ancora trovato il suo campione. Le due sessioni del venerdì hanno mostrato una McLaren apparentemente più competitiva del diretto rivale Max Verstappen. Piastri ha lasciato il sedile a Pato O’Ward per i rookie test nelle FP1, iniziando quindi il weekend in salita a causa del tempo ridotto a disposizione per preparare la gara.

Norris è stato il pilota meglio adattatosi al circuito, soprattutto grazie alla sua McLaren MCL39, risultata la migliore nelle curve del tracciato. La monoposto vanta un elevatissimo carico aerodinamico che aiuta nelle curve, ma ha mostrato ottime prestazioni anche in velocità pura e trazione. Anche l’analisi del passo gara lo conferma come il più competitivo, mentre Piastri, dall’altra parte del box, resta più arretrato ma con meno chilometri sulle spalle. In casa Red Bull, invece, il team è arrivato ad Abu Dhabi con un assetto aerodinamico più scarico, nel tentativo di massimizzare le velocità di punta sacrificando le prestazioni in curva. Come ogni venerdì, il team ha mostrato qualche difficoltà e ha dovuto lavorare durante la notte per ottimizzare il setup.

Prima mezz’ora

Le FP3 si svolgono in condizioni climatiche diverse rispetto a qualifica e gara, ma per i team è fondamentale girare per confermare i progressi ottenuti dopo gli aggiustamenti di setup effettuati durante la notte. Nei primi minuti poca azione in pista, complici le elevate temperature dell’asfalto, non riscontrabili poi in qualifica e gara.

Dopo 15 minuti iniziano a comparire i primi crono su gomma rossa, con Norris che conquista subito la leadership. I team lavorano con approcci differenti e mescole diverse. La prima mezz’ora si chiude con poca azione, ma Verstappen si prende la testa grazie a un giro su gomma soft, seguito da Stroll e Hamilton.

Seconda mezz’ora

La seconda mezz’ora inizia con un grave errore di Lewis Hamilton, che va a muro perdendo il controllo della SF25; viene esposta la bandiera rossa.

Ricomincia la sessione con 15 minuti rimanenti, utilizzati dai team per le simulazioni conclusive di passo gara e qualifica. Verstappen migliora, ma Piastri risponde scavalcandolo e portandosi in testa. Anche Norris completa il suo giro e si piazza davanti a tutti. Hulkenberg e Lawson si inseriscono dietro le due McLaren. Tutti migliorano ulteriormente con l’evoluzione rapida della pista. La classifica finale, dopo i giri cronometrati, vede Russell primo, seguito da Norris, Verstappen, Alonso e Piastri.

Si conclude una sessione poco indicativa. Le particolari condizioni climatiche hanno rallentato e modificato i lavori dei team: solo le qualifiche potranno svelare le vere forze in campo. La Red Bull sembra essere cresciuta, mettendo pressione alla McLaren, che rimane comunque la prima forza. Continuano le difficoltà in casa Ferrari: dopo un venerdì complicato, l’incidente di Hamilton ha peggiorato la situazione. Gli occhi saranno puntati alle 15, quando inizierà l’ultima qualifica della stagione.

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