Norris chiude in prima posizione le FP1 del GP di Abu Dhabi, con Verstappen e Leclerc racchiusi in soli 16 millesimi. Tanti rookie in pista e giudizi rimandati alle FP2.
Si è conclusa l’ultima FP1 della stagione, la più importante dell’anno per i contendenti al titolo piloti e non solo: ci sono in palio anche punti preziosi per i team e per i piloti di metà classifica che possono ancora risalire. Gli occhi sono tutti su Lando Norris, il pilota che ha più da perdere, su Max Verstappen, distante 12 punti dal leader, e su Piastri, che invece non ha nulla da perdere. La preparazione del weekend sarà quindi fondamentale.
Otto team su dieci hanno schierato i propri rookie per i test obbligatori previsti dal regolamento; solo Mercedes e Stake hanno svolto le FP1 con i piloti titolari. In casa McLaren è Pato O’Ward a prendere il posto di Piastri, una situazione non ideale per l’australiano in lotta per il titolo.
Appena iniziata la sessione, tutti scendono subito in pista: i rookie hanno solo un’ora per familiarizzare con la monoposto, mentre i titolari iniziano il loro programma di lavoro per il weekend. La maggior parte dei team parte con gomme hard, ricordando che Pirelli ha portato le mescole più morbide della gamma, C3, C4 e C5, con un degrado previsto non troppo elevato in gara. Dopo i primi 20 minuti, è Hülkenberg a prendersi la testa della classifica, seguito da Norris e Verstappen.
Seconda mezz’ora
Nella seconda metà della sessione iniziano le simulazioni di qualifica, con Verstappen che è il primo dei big a montare la gomma rossa e a prendersi la prima posizione. Monta la stessa mescola anche il suo diretto avversario, Lando Norris, che si piazza in seconda posizione con un tempo quasi identico a quello di Verstappen. In terza posizione si inserisce Leclerc, che spera in una Ferrari più competitiva in vista dell’ultimo weekend stagionale.
Norris alza la potenza del motore e riesce a prendersi la prima posizione per soli 8 millesimi su Verstappen. A dieci minuti dalla fine iniziano per i team le simulazioni di passo gara con gomma dura. La FP1 si chiude con Norris al comando, seguito da Verstappen e Leclerc, racchiusi in appena 16 millesimi. Quarto Antonelli, poi Hülkenberg, Russell e Bortoleto.
È lotta tra Red Bull e McLaren
Come prevedibile, le FP1 non offrono una panoramica completa dei valori reali in pista, ma al momento sembra essere un affare tra Red Bull e McLaren. Gli approcci dei team sono molto diversi: c’è chi preferisce restare conservativo con la potenza del motore e chi decide invece di spingere di più, rendendo difficile trarre conclusioni definitive.
La Red Bull torna su un circuito dove ha vinto spesso e si è sempre trovata a suo agio. L’ottima efficienza aerodinamica dovrebbe aiutare la RB21 nei due lunghi rettilinei, anche se servirà il giusto compromesso nel setup a causa di un terzo settore più lento e tortuoso. La McLaren, invece, sembra aver lavorato di più sul setup: molte le regolazioni provate e diverse configurazioni aerodinamiche testate tra i due piloti. Nonostante ciò, la MCL39 arriva su un circuito favorevole, grazie a una monoposto complessivamente molto completa.