F1 | Ferrari – Vasseur rassicura sulla libertà di critica dei piloti e fissa un obiettivo

A stagione finita, Vasseur torna a parlare delle critiche mosse da Elkann ai piloti Ferrari e rassicura sulla libertà di parola dei due.

La Ferrari chiude la stagione 2025 tra le polemiche. Polemiche per un macchina che non ha mai funzionato, polemiche per una coesione che sembra mancare e polemiche per le parole del presidente che fanno ancora male. Frederic Vasseur, però, rassicura sulla piena libertà di critica da parte dei piloti e traccia gli obiettivi.

La stagione 2025 della Ferrari è stata deludente: la Scuderia non è riuscita a vincere nessun GP e si è classificata quarta nel campionato costruttori, dopo delle premesse che la vedevano protagonista alla vigilia della stagione.

Leclerc e Hamilton hanno spesso espresso frustrazione nelle interviste post sessione, con il GP del Brasile diventato emblematico per il commento di Hamilton che definito la gara “un incubo”. Queste reazioni hanno attirato le critiche del presidente della Ferrari, John Elkann, secondo cui i piloti dovrebbero “concentrarsi sulla guida e parlare meno”.

Dopo il GP di Abu Dhabi, Vasseur ha spiegato meglio la situazione del team e ha fissato l’obiettivo comune. “Non faccio caso alle reazioni in TV”, ha dichiarato. “La cosa più importante per me è avere un ragazzo che torna da noi e spinge la squadra a fare un lavoro migliore e a lavorare tutti insieme per cercare di ottenere risultati migliori”.

Il team principal ha aggiunto: “Il fatto che a volte siano emotivi alla radio… tutti voi conoscete Charles. Lui è sempre un po’ critico con se stesso prima di tutto, poi con la squadra e con tutti, ma sempre con una dinamica positiva. Conosco Charles da tanti anni ed era sempre così. Si lamentava sempre di tutto. Ma è una dinamica positiva il fatto che siamo lì solo per fare un lavoro migliore”.

Contro ciò che si pensi, il francese ha, invece, assicurato che i piloti sono pienamente incoraggiati ad essere critici. “Sarei distrutto se i piloti mi dicessero che stiamo facendo un buon lavoro”, ha detto. “I piloti devono venire da noi e spingere la squadra al limite. Possiamo migliorare e possiamo migliorare ovunque”.

“Ma l’anno scorso, abbiamo lottato fino all’ultima curva e la reazione è stata esattamente la stessa. E Charles ha detto: ‘Ok ragazzi, dobbiamo migliorare in ogni singolo aspetto. Il simulatore, l’assetto, l’aerodinamica’. Questo è il DNA del loro lavoro e il DNA del nostro sport”, ha concluso.

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Crediti immagine di copertina: F1inGenerale

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