F1 | Ferrari soddisfatta della potenza del motore 2026 ma resta il dubbio su un aspetto chiave

Continuano ad arrivare voci per quanto riguarda quello che sarà il motore che vedremo sulla monoposto Ferrari per la stagione 2026 di F1: dubbi e certezze su potenza e affidabilità.

È arrivato quel periodo dell’anno. Per la Formula 1, il mese di dicembre rappresenta il mese delle voci e dei rumors sulla stagione che sta per arrivare. E non può che esserlo ancor di più alla vigilia di uno dei cambi regolamentari più importanti degli ultimi anni. Il 2026 rappresenterà infatti l’inizio di una vera e propria era per il Circus, con i team che sono alla ricerca della soluzione che gli possa permettere di partire con il piede giusto.

Lo sa bene la Ferrari, chiamata a farsi trovare pronta dopo i fallimenti delle ultime stagioni. La Rossa non riesce a portare un titolo iridato a Maranello dall’ormai lontano 2008, quando Kimi Raikkonen e Felipe Massa riuscirono a laurearsi campioni del mondo nei costruttori, nel finale di Interlagos rimasto nella mente di tutti i ferraristi.

Per questo motivo, la Scuderia italiana, dopo la batosta subita nel campionato appena terminato, vuole avere un ruolo da protagonista in un 2026 che sa di ultima spiaggia per la gestione Vasseur.

Tra ottimismo e preoccupazione

Tornando ai rumors citati in apertura, da Maranello arrivano voci riguardanti quello che sarà il motore Ferrari che vedremo in pista nella stagione 2026 di F1. Stando a quanto riportato da funoanalisitecnica, il reparto gestito da Enrico Gualtieri sarebbe soddisfatto dei risultati ottenuti in termini di potenza e recupero di energia ibrida. Resta però un po’ di preoccupazione per quanto riguarda l’affidabilità della power unit.

Questo aspetto, va detto, è un qualcosa che riguarda tutti i team. Viste le grandi modifiche introdotte dalla FIA in ambito motore, bisogna aspettarsi problemi in tal senso. E si spiega anche così la scelta di avere dei test a Barcellona che saranno completamente a porte chiuse. Le squadre, nonostante le tante simulazioni effettuate virtualmente, avranno bisogno di tempo e di ore in pista per capire davvero le nuove vetture.

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Fonte dell’immagine usata come copertina dell’articolo: F1inGenerale

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