F1 | Ferrari, ora sono finite le certezze: Leclerc valuta l’addio e Vasseur è in bilico

Ferrari, tra podi e dubbi: a Montreal si rincorre il terzo podio, ma il clima è incandescente, Leclerc sta perdendo la pazienza e potrebbe valutare l’addio con Vasseur che è in bilico

Due podi consecutivi rilanciano la Ferrari alla vigilia del Gran Premio del Canada, ma non bastano a nascondere il malcontento che serpeggia a Maranello e che ora tocca anche Charles Leclerc e le voci che riguardano un suo addio. Il rendimento complessivo della SF-25 resta ben lontano dagli obiettivi dichiarati a inizio stagione, e il momento positivo in pista si intreccia con le tensioni interne e le prime vere crepe nei rapporti tra piloti e team.

Frédéric Vasseur resta il primo sotto i riflettori. Il team principal francese, criticato per la scarsa conoscenza dell’ambiente Ferrari, ha visto indebolirsi la propria posizione dopo risultati non all’altezza delle aspettative. A Montreal il suo cammino incrocia simbolicamente quello di Antonello Coletta, attualmente impegnato nella 24 Ore di Le Mans con il programma endurance, reduce da tre vittorie su tre nel Mondiale WEC.

Vasseur sotto esame, Leclerc ha dubbi sul futuro: Ferrari in crisi

In passato aveva rifiutato il ruolo di team principal F1, ma oggi, dopo i successi ottenuti, potrebbe essere più difficile dire di no. Il suo nome, insieme a quello di Christian Horner, è tra i più discussi per un’eventuale successione.

Charles Leclerc, reduce da un secondo posto a Monaco e un terzo in Spagna, sta vivendo una fase di riflessione. Voci provenienti dal suo entourage parlano di interrogativi legati alla durata del contratto con la Ferrari, in scadenza nel 2029. Nonostante le dichiarazioni d’amore per la Rossa, la fiducia sembra non essere più incondizionata. La crescita della McLaren e la competitività della Mercedes nel 2026 potrebbero rappresentare alternative concrete, in un contesto tecnico tutto da definire con le nuove regole. Anche Toto Wolff non ha mai nascosto la stima per il monegasco.

Lewis Hamilton vive invece un periodo complicato. Il sette volte campione del mondo, arrivato con grandi aspettative, non ha ancora trovato il feeling con la monoposto e inizia a manifestare segnali di insofferenza. Le sue parole riflettono una crescente distanza con il team, al punto da sentirsi poco ascoltato. Il suo ingaggio, sostenuto anche da esigenze mediatiche e commerciali, non ha prodotto finora i risultati sperati. E mentre il valore di Leclerc cresce, Hamilton fatica a ritrovare il ruolo di guida che gli era stato assegnato.

Insomma, la Ferrari arriva in Canada con l’obiettivo del terzo podio consecutivo, ma con molti interrogativi sul tavolo: la posizione del team principal, le incertezze dei piloti e un futuro che potrebbe riservare scelte drastiche. Montreal può offrire risposte in pista, ma la vera partita si gioca dietro le quinte.

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