F1, Ferrari: la scelta decisiva per il futuro che non si può sbagliare

  • Postato il 24 giugno 2025
  • Formula 1
  • Di Virgilio.it
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Vasseur e la Ferrari, un matrimonio in F1 che secondo alcuni potrebbe finire prematuramente. Oggi vale la pena disquisire su questo aspetto, assolutamente decisivo per il futuro del team. Ci sono vari aspetti che cercheremo di valutare, tenendo a mente che a una squadra della massima categoria del motorsport serve equilibrio per costruire un progetto efficace e possibilmente vincente.

Ferrari: cercasi equilibrio

In F1 la stabilità è fondamentale: sei parole alquanto banali che però racchiudono al meglio qualsiasi discorso che possiamo realizzare sulla Formula 1. Ed è proprio questo che la Ferrari sta cercando, quel bilanciamento necessario che possa portare in alto la scuderia. Da qui si capisce lo sfogo di Vasseur con i giornalisti, sebbene incolpare i media per il mancato raggiungimento degli obiettivi non sia corretto. Fatto sta che a quanto pare il francese rischia il posto.

Le scorse settimane abbiamo bacchettato il transalpino. Arrabbiarsi a volte serve, dato che può aumentare le motivazioni verso lo scopo. Tuttavia, il mirino della rabbia va sistemato verso chi veramente può nutrire le colpe. Prendersela con il contorno non ha poi molto senso, sebbene, come detto, a livello umano si possano assolutamente capire le ragioni che hanno dato vita a questa eruzione mediatica. Ma veniamo al dunque.

Il Cavallino Rampante conosce perfettamente le dinamiche della massima categoria del motorsport. Sa bene che la stagione 2025 è andata. Tuttavia, parliamo di un campionato al quale va dato un senso. Una campagna agonistica dove, perlomeno sino al termine dell’estate, serve spingere per raggiungere un livello accettabile e togliersi qualche soddisfazione. Inoltre, centrare un recupero, anche se difficile alza nettamente il morale.

Riacquisire un certa sicurezza

Il prossimo campionato è molto più vicino di quanto si possa pensare. Il target della squadra modenese è conosciuto: intraprendere il nuovo ciclo regolamentare al meglio delle possibilità. Per fortuna, lo spazio di manovra su vari fattori non è ristretto come in passato. Questo significa che, ad esempio, se la power unit avrà bisogno di correzioni e potenziamenti in corso d’opera, ci sarà la possibilità di farlo.

Idem per quanto riguarda le parti meccaniche e aerodinamiche. Ma il fattore più importante è quello di capire sulla carta i punti in cui si potrà fare la differenza. Un po’ quello che ha fatto Red Bull nel 2022, dove il genio di Stratford-Upon-Avon, in anticipo sulla concorrenza, aveva compreso l’importanza di determinati fattori. Anche per questo Newey avrebbe fatto comodo, e non poco, al team italiano.

Uno dei problemi della Rossa è la grande pressione che schiaccia Maranello. Non conquistare un trofeo da 17 anni dovrebbe aumentare la voglia di riportare l’iride in via Abetone Inferiore 4. E senza dubbio in parte è così. Purtroppo però, considerando che continuare a perdere non aiuta a vincere, il morale della truppa davanti a un’impresa titanica spesso vacilla più di quanto dovuto.

Ecco perché l’importanza di avere le persone giuste è fondamentale. Serve tanta preparazione tecnica e al contempo individui che sappiano creare una corazza attorno a loro, per lavorare nella maniera corretta senza pensare al passato. Lo sfogo di Vasseur dimostra chiaramente che l’attuale gruppo di lavoro non ci sta riuscendo, e questo è un primo passo che va sicuramente corretto per tornare in auge.

Vasseur, il bersaglio facile che non risolve i problemi

Sul piano squisitamente tecnico, quando una scuderia di F1 non vince deve essere brava a certificare le criticità. Solo in questo modo potrà correggerle. Stesso discorso per le risorse mancanti. Colmare le lacune risulta indispensabile. Non è nemmeno una stagione che il manager di Draveil ha definito il suo gruppo di lavoro e sostituirlo a fine anno vorrebbe dire intraprendere nuovamente un cammino di costruzione.

Lasso di tempo dove la parola vittoria, presumibilmente, sarebbe ancora lontana da via Abetone Inferiore 4. Questa è la prima ragione sensata per non sostituire Fred, al di là della bontà del lavoro svolto dal transalpino. Guardandoci attorno, vediamo team principal che collezionano più lustri al comando di varie scuderie, anche se alcuni obiettivi prefissati non sono stati poi raggiunti del tutto.

Sarebbe decisamente più sensato rimpolpare il team introducendo nuova linfa. Un ruolo su tutti che va definito è quello del direttore tecnico. Serra può essere un ottimo elemento, un punto di forza in quello che ha sempre fatto. Metterlo al suo posto e prendere un responsabile dei vari reparti con esperienza e in grado di incidere: è questa la mossa che Ferrari dovrebbe fare, se possibile.

La “vita contata” del team principal non è mai un bene, specie se stiamo parlando della squadra italiana. Dare la possibilità a Fred di essere saldamente al comando del progetto 2026 sarà fondamentale. Poi, al termine del prossimo campionato, se le cose non dovessero andare nel verso giusto, si potranno tirare le somme e capire cosa manca e che tipo di supporto serve per costruire qualcosa di ancora più grande.

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Virgilio.it

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