F1 | Ferrari fa sognare, McLaren assente e Red Bull pronta all’attacco: sintesi FP2 – GP Messico

GP Messico – Sintesi FP2: la Ferrari fa ben sperare, mentre McLaren e Red Bull si preparano alla sfida Mondiale

La seconda sessione di prove libere del GP del Messico 2025 si è aperta con grande attesa, dopo una mattinata incoraggiante per Ferrari e una FP1 dominata dai rookie. Sul tracciato dell’Autódromo Hermanos Rodríguez, le squadre hanno cercato di confermare le sensazioni positive e raccogliere dati preziosi in vista della qualifica e della gara, in condizioni ancora sporche e impegnative per le gomme.

Primi 30 minuti

Nei primi trenta minuti, problemi di affidabilità hanno colpito due monoposto, quelle di Kimi Antonelli e Lando Norris, costretti a rientrare ai box per controlli alla power unit. Charles Leclerc ha messo in mostra costanza e velocità, piazzandosi davanti a Antonelli e Norris una volta rientrati in pista. Hamilton ha chiuso tra le due McLaren, mentre Piastri ha faticato a trovare il ritmo giusto: è la conferma del buon momento Ferrari?

Verso la metà della sessione, tutti i piloti hanno montato gomme rosse per simulazioni di velocità massima. Leclerc ha continuato a dominare con un 1:17.545, mentre Norris, Sainz e Russell si sono alternati nelle posizioni dietro di lui. La sessione ha offerto indicazioni importanti anche per Red Bull, che continua a valutare le performance dei piloti titolari in vista della prossima stagione.

Ultimi 30 minuti

Negli ultimi trenta minuti delle FP2 del GP del Messico, Max Verstappen ha soffiato la prima posizione a Leclerc con un 1:17.392, mentre Antonelli completava il podio virtuale della sessione, a pochi decimi dal leader. Piastri invece ha faticato a trovare ritmo, fermandosi dodicesimo a otto decimi da Verstappen, evidenziando le difficoltà attuali della McLaren.

La parte finale della sessione è stata dedicata alle simulazioni di passo gara, con Russell che ha segnalato problemi al posteriore sulle gomme medie. Verstappen ha mostrato grande costanza sul 1:22.6, mentre Leclerc e Norris hanno regolato il ritmo sui 1:22, con il britannico più a suo agio sulla gomma rossa dopo sette giri consecutivi sullo stesso tempo, rispetto al compagno Piastri costantemente un secondo più lento.

Risultati

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