F1, Ecclestone tifa Verstappen: "Norris presuntuoso, Max ce la farà". Perché Lando è un outsider nonostante sia leader

  • Postato il 5 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Dopo il duello nel GP di Austin del 2024, Lando Norris aveva ammesso che Max Verstappen, suo diretto rivale in pista per il podio in quella gara negli Stati Uniti, era “il migliore al mondo” quando c’è da attaccare e da difendere la posizione. “È dura da ammettere però è la verità, e dovrò cambiare qualcosa del mio approccio”, disse il pilota McLaren. Un anno dopo Norris, pur tra qualche inciampo, è giunto all’ultimo appuntamento della stagione da leader e quindi in pienissima corsa per il suo titolo mondiale. Ma con solo 12 punti di vantaggio su un Verstappen che resta alle sua calcagna, e 16 sul compagni di squadra Oscar Piastri.

La pressione per il titolo 2025 è tutta su Lando Norris

La conquista del Mondiale di F1 2025 quindi è apertissima sino all’ultimo metro dell’ultima gara, con tre piloti a contendersi il titolo. Ma la sensazione generale è che la tenzone possa essere riservata in realtà tra Norris e Verstappen, fermo restando che ad Abu Dhabi, teatro dell’ultimo appuntamento, tutto potrà succedere.

Intanto nelle prime libere il britannico ha ottenuto il miglior tempo, ma con solo 8 millesimi sul rivale di Red Bull, pur alle prese con qualche difficoltà con la sua RB21 (va detto che Piastri non è sceso in pista, giacché queste FP1 erano tra quelle di quest’anno destinate anche ai rookie: al suo posto perciò sulla MCL39 Pato O’Ward).

Il peso però della pressione è inevitabilmente scaricato su Lando Norris: se il compagno di squadra australiano è nel giro della F1 da meno tempo rispetto al britannico e in un certo modo è l’outsider della situazione, l’altra metà della McLaren sa che questa è un’occasione che non può lasciarsi sfuggire, considerando inoltre che dal prossimo anno le novità del regolamento tecnico potrebbero definire nuovi rapporti di forza.

Ecclestone: “Verstappen tra i migliori piloti, merita il titolo”

E poi c’è Verstappen, un vecchio volpone del motorsport e della F1, pur essendo quasi coetaneo di Norris: ha dalla sua l’esperienza cementata anche dai quattro titoli mondiali, ha già lottato sino all’ultimo per conquistare il trionfo mondiale (e con un pluricampione del calibro di Lewis Hamilton) e possiede, come ormai è notorio, una lucidità e spietatezza tali da rendergli il mestiere di pilota da F1 una cosa di una disarmante naturalezza. Andando anche oltre i limiti della sua vettura e con una McLaren invece generalmente superiore.

Norris invece ha dimostrato di peccare in freddezza, con l’aspetto mentale che lo ha azzoppato in più di un frangente (basti pensare a quante pole gettava alle ortiche già alla partenza, in particolare lo scorso anno). Ma secondo un tipino fino come Bernie Ecclestone il pilota McLaren soffre nel confronto con Verstappen anche per altri motivi.

L’ex padre padrone della F1 al Daily Mail Sport ha messo ulteriore pressione all’attuale leader del Mondiale, dichiarando esplicitamente il suo tifo per l’olandese, “che merita il titolo”. Se da un lato “Alain Prost è stato il miglior pilota di tutti i tempi, che non aveva bisogno di sentire il muretto in gara per sapere che fare”, Ecclestone ritiene al tempo stesso anche Verstappen “tra i migliori piloti che abbia mai conosciuto”, per la sua capacità di gestire, fare e disfare in gara senza bisogno del supporto altrui.

“Norris perde lucidità nei momenti critici”

Norris è “un ottimo pilota”, ma l’ex capo della F1 ha comunque riservato al connazionale una stilettata delle sue: “Lando è troppo sicuro di sé e presuntuoso, ma poi si innervosisce nei momenti critici, a differenza di Max che quando c’è molta pressione dà il meglio di sé. Sin dall’inizio di questa stagione ho detto che ce l’avrebbe fatta a vincere il titolo, e penso che sia ancora così”.

Niente papaya rules ad Abu Dhabi

Ecclestone ha poi ribadito il suo scetticismo sulle papaya rules che all’interno di McLaren non hanno posto una precisa gerarchia tra i piloti, lasciandoli liberi di lottare sul campo. Zak Brown comunque ha spiegato che ad Abu Dhabi questa sorta di bilanciamento sarà cestinato, perché non si può perdere un campionato “per proteggere un piazzamento”. Insomma, c’è in ballo un titolo Piloti che manca da tantissimo tempo a Woking e non è il caso di insistere perciò col fair-play tra compagni di squadra. Soprattutto quando incombe uno come Verstappen.

“Max non ha nulla da perdere, e questo gioca a suo favore”, ha concluso Ecclestone. Al di là del terzo incomodo Piastri, a Norris spetta l’oneroso compito di prendersi la rivincita rispetto al 2024 in cui trionfò quel Verstappen che, in tempi non sospetti, aveva pure invitato il britannico a diventare suo compagno di squadra in Red Bull (cannibalizzandolo come tutti gli altri).

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