F1, chi può ancora vincere il Mondiale: Norris favorito, Piastri e Verstappen inseguono

  • Postato il 24 novembre 2025
  • Formula 1
  • Di Virgilio.it
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La Formula 1 arriva alle ultime curve del 2025 con tre piloti ancora in corsa per il titolo mondiale: Lando Norris, Oscar Piastri e Max Verstappen. Dopo il Gran Premio di Las Vegas, il Mondiale ha preso una piega più netta, ma la matematica tiene ancora in vita tutti e tre. Restano due gare principali (Qatar e Abu Dhabi) e una Sprint Race, per un massimo di 58 punti ancora in palio.

La classifica del Mondiale di F1 dopo il Gp di Las Vegas:

  • Lando Norris 390 pt
  • Oscar Piastri 366 pt
  • Max Verstappen 366 pt

Tre piloti, 24 punti di differenza e tre appuntamenti per decidere il Mondiale.

Pilota Punti attuali Punti massimi ottenibili Punti minimi per vincere  
Lando Norris 390 448 ≥ 43
Oscar Piastri 366 424 ≥ 55
Max Verstappen 366 424 ≥ 55

Norris davanti: il titolo è nelle sue mani

Con 390 punti e un vantaggio di 24 lunghezze sui due inseguitori, Lando Norris è il padrone del proprio destino.

Dal punto di vista matematico, Norris sarebbe campione in tutti gli scenari in cui totalizza almeno 43 punti nelle ultime tre prove, mantenendo Piastri e Verstappen sotto i 33 punti.

 

 

Tradotto in risultati:

  • una vittoria, un secondo posto e un piazzamento nella top 5 della Sprint,
  • oppure due secondi posti e un podio nella Sprint, sono combinazioni sufficienti per garantirgli il titolo indipendentemente dagli altri.

Norris può anche evitare di vincere un singolo Gran Premio: basterà restare costantemente sul podio per diventare campione del mondo per la prima volta in carriera.

Piastri deve vincere (quasi) tutto

Dopo Las Vegas, Oscar Piastri resta in piena corsa, ma la strada è stretta.

L’australiano ha bisogno di un finale perfetto. Per superare Norris deve guadagnare almeno 25 punti nelle ultime tre prove, ossia vincere due gare su due e chiudere al top anche nella Sprint, sperando che Norris non superi quota 33 punti.

 

 

Alcune delle combinazioni che gli consegnerebbero il titolo:

  • vince entrambe le gare e la Sprint, Norris fa massimo un 5° posto e un 6° posto;
  • vince una gara e la Sprint, chiudendo secondo nell’altra e Norris sotto il podio in entrambi i GP;
  • qualsiasi scenario in cui Piastri totalizza ≥ 55 punti e Norris ≤ 33.

La differenza di soli 24 punti rende la sfida ancora viva, ma Piastri deve puntare al massimo punteggio possibile: tutto ciò che è meno di una doppietta e un podio Sprint probabilmente non basterà.

Verstappen, chance ridotte al minimo ma che impresa

Con 366 punti, come Piastri, e 24 di ritardo da Norris, Max Verstappen deve vincere tutto (entrambe le gare e la Sprint) per totalizzare i 58 punti rimasti. Contemporaneamente, Norris dovrebbe restare sotto i 33 punti e Piastri sotto i 55.

 

 

Uno scenario possibile solo in caso di un doppio ritiro McLaren o di un tracollo inatteso del team di Woking, ma è già successo a Las Vegas quindi tutto ancora da definire.

Verstappen, insomma, è appeso alla matematica. Le sue possibilità reali sono inferiori al 5 % se si considerano le probabilità statistiche di risultato nelle ultime tappe: ma in Formula 1, fino a che c’è un motore acceso, non si può mai dire mai.

Statistiche e proiezioni: i numeri dicono Norris

Analizzando i dati delle ultime cinque gare, Norris ha raccolto una media di 22,8 punti a weekend, Piastri 19,4 e Verstappen 17,6.

Proiettando queste medie sui tre eventi restanti, il britannico chiuderebbe il Mondiale a circa 456 punti equivalenti, una quota irraggiungibile per gli altri due (massimo teorico 424).

In altre parole, anche con risultati “da amministratore”, Norris ha il 78–82 % di probabilità di vincere il titolo secondo i modelli statistici simulati con distribuzione Poisson di punteggi per gara.

Piastri scende al 15 %, Verstappen al 3 %.

A due gare e una Sprint dal traguardo, il quadro è chiaro: Norris ha il controllo, Piastri ha una sola possibilità su sei, Verstappen quasi nessuna.

Ma la Formula 1 insegna che la matematica non tiene conto del caos. Due ritiri, una Safety Car al momento sbagliato, una gomma che cede: basta poco per riscrivere tutto. E a Las Vegas si è visto, un errore strutturale involontario ed entrambe le McLaren squalificate.

 

Autore
Virgilio.it

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