Ex Ilva, i lavoratori ringraziano la città: “Giorni difficili, ma non potevamo fare altrimenti”

  • Postato il 7 dicembre 2025
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Genova. Dopo lunghe e complesse giornate di sciopero e mobilitazione che hanno coinvolto tutta la città, i lavoratori dell’ex Ilva hanno voluto ringraziare i genovesi per la vicinanza dimostrata durante la loro battaglia per garantire il futuro degli operai.

In una nota congiunta Film Cisl, Fiom e Usb hanno ammesso che “come lavoratori dell’ex Ilva di Cornigliano e metalmeccanici di tutta Genova sappiamo bene che sono stati giorni difficili per tutti, a partire da noi. Sette giorni di sciopero con blocchi della viabilità, cortei e manifestazioni”, sottolineando però che “non potevamo fare altrimenti”.

“Sappiamo di avere creato molti disagi in città e ce ne dispiace. Abbiamo messo alla prova la pazienza di molti. Non potevamo fare altrimenti – hanno ribadito – È stata però una mobilitazione di lotta necessaria, non solo per la difesa di più di mille posti di lavoro ma anche per tutta la città di Genova. Abbiamo strappato un’importante continuità produttiva per lo stabilimento di Corigliano, almeno fino a febbraio. Cornigliano non chiude e con esso continua a vivere la città e il quartiere”.

I sindacati hanno voluto ringraziare “tutti i lavoratori italiani e stranieri di molte aziende della città, colleghi in fabbrica e vicini di casa, rinunciare a giornate di lavoro per chiedere uniti che l’ex Ilva potesse continuare a lavorare. Una mobilitazione che grazie alla lotta, alla tenacia e all’abnegazione di chi l’ha vissuta e, c’è da ricordarlo, anche con il contributo delle istituzioni locali, ha ottenuto una vittoria, anche al prezzo, lo sappiamo, di pesanti disagi per la cittadinanza.

Ex Ilva, cosa è successo dopo l’incontro a Roma

“Continueremo a vigilare e a difendere l’industria e il lavoro a Genova, come sempre”, concludono nella nota. I lavoratori hanno sciolto i blocchi stradali e il presidio a oltranza dopo la fumata  bianca a Roma arrivata venerdì dopo l’incontro tra ministero, enti locali e commissario straordinario sul mantenimento della produzione nello stabilimento ex Ilva di Cornigliano.

Il commissario si è impegnato a far ripartire la linea dello zincato con l’arrivo di 24mila tonnellate di acciaio da lavorare, bilanciando questo “rifornimento” con quello relativo alla banda stagnata, mantenendo quindi i livelli occupazionali. Ma non solo: per il lungo periodo è arrivata l’apertura sul fatto che in caso ci siano delle offerte non sufficienti sufficienti o non stabili che possano garantire il livello occupazione, il governo potrà intervenire per stabilizzarle.

“Buone notizie sì, problemi finiti no – è stato il commento a caldo Armando Palombo, Fiom – La latta continuerà con gli ordini già in cassetto, ci sarà un rallentamento sul cromato. Sullo zincato abbiamo i numeri per arrivare a febbraio con tre settimane di fermata per manutenzione. Questi sono numeri che a noi vanno bene”.

Autore
Genova24

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