Europei: Quadarella domina nei 1500, Cerasuolo oro col “vaffa”. Razzetti vince di rabbia, l’Italia conquista il medagliere

  • Postato il 7 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Una giornata da sogno quella dell’Italia ma soprattutto una giornata storica. Per la prima volta è il tricolore a svettare in cima al medagliere con gli azzurri che portano a casa 20 medaglie complessive (9 ori, 5 argenti e 6 bronzi). Gli Europei di Lublino parlano italiano nonostante una squadra con varie defezioni e tanti atleti giovani che erano al debutto sul grande palcoscenico internazionale.

Quadarella in solitaria nei 1500

La gara più lunga della manifestazione europea è quella dei 1500 stile con l’Italia che schiera una delle sue punte di diamante: Simona Quadarella. La veterana azzurra è la grande favorita e le aspettative vengono rispettate con l’azzurra che fa una gara in solitaria vincendo con il tempo di 15’29”93 staccando di quasi 20 secondi la tedesca Werner e ancora di più l’ungherese Kesely. Una gara in solitaria che però non le dà la spinta giusta per riuscire anche a battere il suo record italiano.

Cerasuolo domina i 50 rana, bronzo a Martinenghi

Non c’è neanche un momento di respiro per l’Italia, gli azzurri sono presenti e protagonisti in tutte le gare nel corso di questi europei. Passano pochi minuti e tocca alla coppia formata da Simone Cerasuolo e Nicolò Martinenghi. Il campione del mondo in vasca lunga si conferma anche al coperto regolando il turco Sakci e stampando un cronometro di 25”67 ma è anche il momento del riscatto di Tete che dopo un Europeo complicato si va a prendere una bella medaglia di bronzo.

Sono contento della medaglia ma non per la mia gara. Oggi mi sentivo completamente vuoto. Ma una medaglia internazionale è sempre qualcosa di speciale, se a gennaio scorso mi avessero detto che avrei vinto Mondiali ed Europeo li avrei mandati a quel paese”, dice Cerasuolo. Poco sorridente anche Martinenghi: “Bene la medaglia, per me era essenziale salire almeno sul podio ma non posso essere soddisfatto per la gara. Ho fatto un errore alla virata, non mi entra più il primo 25. E’ stata una settimana molto difficile. Oggi salire sul podio è una carica emotiva molto importante”.

Razzetti: vittoria di rabbia

Un campionato da ironman quello di Alberto Razzetti che nel pomeriggio fa i conti con la delusione nei 200 farfalla dove rimane fuori dal podio, e che riesce a riscattarsi alla grande nei 400 misti che domina sin dalla prima bracciata chiudendo con una prestazione da sogno e confermando il titolo europeo sulla distanza: “Non era scontato resettarsi dopo i 200 delfino, l’importante era vincere e anche il tempo non mi importava più di tanto anche se è un ottimo crono che però mi fa arrabbiare ancora di più per il programma. Sapevo che potevo e dovevo vincere. Oggi non ce n’era per nessuno”.

4×50 maschile: la staffetta centra l’oro

Una giornata lunghissima e bellissima per l’Italia che chiude la giornata e gli Europei anche con la medaglia d’oro nell’ultima gara. La staffetta 4×50 mista composta da Lazzari, Cerasuolo, Stefanì e Deplano si prende la vittoria e potando a casa la nona medaglia del valore più pregiato.

Gastaldi: bronzo a sorpresa nei 200 farfalla

La giornata super dell’Italia però non è ancora completa. In vasca ci sono i 200 farfalla con due giovani speranze della nostra nazionale: Anita Gastaldi e Paola Borrelli. La prima entra in acqua senza paura, si lancia in una gara all’attacco e alla fine trova una medaglia di bronzo grazie al tempo di 2’04”70 che vale anche il record italiano tolto a Ilaria Bianchi. “Sono felicissima, sapevo che era una gara aperta ma non pensavo di andare così forte. Non so cosa dire. Venire qua era una cosa inaspettata, prendere medaglia non si può nemmeno spiegare”.

Lazzari bronzo nei 50 dorso, Mora che beffa

Non c’è neanche il tempo di metabolizzare la medaglia d’oro di Sara Curtis, che per l’Italia tocca tornare a tifare per la coppia formata da Lorenzo Mora e Francesco Lazzari. Una gara serratissima quella dei 50 dorso che vede la vittoria dell’estone Tribuntsov ma nel finale è proprio Lazzari a trovare l’allungo giusto per il terzo posto, mentre arriva una mezza beffa per Lorenzo Mora che chiude quarto, ai piedi del podio per pochi centesimi.

Sono contentissimo alla mia prima esperienza e la prima medaglia. Forse un po’ sbagliato l’arrivo, la salute non mi ha fatto andare al top. Però sono contentissimo”, dice Lazzari alla fine della sua prova. Soddisfatto anche Mora: “Sono contento del tempo, è stata una settimana molto difficile. Il podio era vicino, speravo che si potesse arrivare ma sono comunque felice”.

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