Europa League, la Roma si ferma a Bilbao. La Lazio vola ai quarti, ora il Bodo
- Postato il 13 marzo 2025
- Di Libero Quotidiano
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Europa League, la Roma si ferma a Bilbao. La Lazio vola ai quarti, ora il Bodo
Missione fallita per la Roma che nel catino arroventato di Bilbao vede spezzati i sogni di gloria, mentre la Lazio pur soffrendo all'Olimpico continua la sua corsa in Europa League approdando ai quarti. L'Italia va avanti solo con i biancocelesti che, forti del 2-1 dell'andata in terra ceca, rimediano allo svantaggio iniziale contro il Viktoria Plzen trovando con Romagnoli il pareggio riparatore dell'1-1 che consente alla squadra di Baroni di continuare la sua corsa e affrontare nel prossimo turno i norvegesi del Bodo/Glimt. Amara invece l'uscita di scena per 3-1 dei giallorossi di Ranieri che si sono complicati subito una serata già difficile per l'espulsione dopo appena 12' di Hummels per un fallo da ultimo uomo. Un episodio determinante che ha condizionato di fatto l'intero match che la Roma ha provato ad affrontare con cuore e coraggio per poi sciogliersi lentamente, senza trovare più energie fisiche e nervose. Il gol del vantaggio basco all'ultimo minuto del primo tempo con Nico Williams ha di fatto indirizzato la sfida e nella ripresa, nonostante gli inserimenti di forze fresche, la Roma non è riuscita a contenere gli assalti dei baschi andati a segno prima con Berchiche al 68', abile a sfruttare un corner, e poi ancora con Nico Williams quando ormai la Roma era sulle ginocchia. L'Athletic, che non approdava ai quarti di una competizione europea dal 2016, può così continuare ad inseguire il sogno della finale che si giocherà proprio nel catino del San Memes.
L'Athletic parte subito forte, sospinta dai 50mila del San Memes. La Roma accetta la sfida senza paura, è ordinata, non si chiude, prova a farsi sotto con coraggio (palo di Cristante ma azione viziara da fuorigioco) ma all'11' si complica la vita mettendo il match ancora più in salita: Hummels sbaglia un passaggio in orizzontale a centrocampo, per rimediare ferma fallosamente Sannadi da ultimo uomo e scatta il rosso diretto che obbliga i giallorossi ad una match tutto sofferenza e trince. Baldanzi (tra i migliori) e Dovbyk sono chiamati ad arretrare per aiutare i compagni, lavorare più da mezzapunta con Cristante obbligato sempre a raddoppiare sulle fasce per contenere la pressione basca. Al 20' altro errore in difesa di Angelino non sfruttato da Unai Gomez che calcia fuori bersaglio davanti a Svilar, poi al 22' è il palo di Nico Wlliams, con un tiro a giro, a negare ai padroni di casa il vantaggio. Nonostante L'Athletic domini nel palleggio Ranieri decide di non modificare la squadra. Niente cambi anche perchè la squadra mostra lucidità confezionando in ripartenza anche qualche spunto pericoloso. Al 34' è però ancora l'Athletic a sfiorare il vantaggio con Svilar che si supera su un sinistro di Sannadi da dentro l'area, poi Rensch salva in scivolata sulla botta a colpo sicuro dell'attaccante biancorosso fermato in fuorigioco dal guardalinee. Al 39' altra chance giallorossa con Cristante che su calcio d'angolo dall'area piccola prova la girata in anticipo sul primo palo. La Roma dunque non sbanda ma proprio sul finire del primo tempo subisce il gol che pareggia di fatto i conti dell'andata: su un cross dalla sinistra di Inaki Williams la palla finosce tra i piedi del fratello Nico dopo una deviazione di Ndicka, il destro dell'esterno di impenna dopo una successiva deviazione di Angelino e finisce in rete.
Al 51' Ranieri decide di mettere mano alla panchina sostituendo un incolore Dovbyk, poco mobile nel far respirare la squadra, per Soulè così da dare maggior peso al centrocampo e maggiore palleggio. Poi spazio per Pisilli al posto di Baldanzi, e fuori Dybala per Shumurodov. Forze fresche dunque per arginare il più possibile la forza offensiva dell'Athletic. L'uzbeko in ripartenza ha subito una grande chance ma spreca calciando fuori bersaglio, poi è Svilar a superarsi tendendo in piedi la Roma con una parata su Berenguer. Ma dura poco. La difesa giallorossa su fa sorprendere su calcio d'angolo, Berchiche è il più rapido di tutti e mette il pallone sul secondo palo. Ancora una volta, come nella fase a girone unico, è una palla inattiva a lasciare il segno. La Roma è incapace di reagire, subisce la terza rete ancora con Nico Williams all'82' e solo nel finale trova il gol su rigore con Paredes per atterramento in area di El Shaarawy.
La squadra di Ranieri saluta l'Europa League, treno sul quale resta la Lazio che contro il Viktoria Plzen è riuscita a valorizzare al meglio il vantaggio conseguito all'andata. Nel primo tempo sono diverse le occasioni per entrambe le squadre ma le più pericolose portano la firma del Viktoria Plzen che colpisce prima la traversa con Vydra e poi sfiora il vantaggio negato da un salvataggio miracoloso di Vecino su Durosinmi. Entrambe le opportunità degli ospiti sono però dovute a distrazioni in fase di costruzione dei biancocelesti che ad inizio ripresa subiscono la rete del Plzen con Sulc al 52'. Servono gli ingressi di Dia e di Lazzari al posto di Castellanos e Tavares per far cambiare volto alla Lazio che al 77' con Romagnoli trova il pareggio che li proietta ai quarti.
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