Esso Vado Ligure, sindacati: “Ancora troppi esuberi e scarsi incentivi alla mobilità volontaria”
- Postato il 28 ottobre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Vado Ligure. Prosegue il confronto azienda-sindacati sulla vertenza industriale della Esso di Vado Ligure, dopo la procedura di licenziamento per 28 lavoratori del sito produttivo vadese avviata dalla multinazionale.
A seguito del tavolo tecnico del 28 ottobre, a cui hanno partecipato il Presidente della Esso Italiana, il Plant Manager di Vado Ligure, il Manager Chimica Milano, il Business Support Manager di Vado Ligure, dalle organizzazioni sindacali e dalla Rsu aziendale arriva la nuova presa di posizione: “Il numero di ricollocabili rispetto alla procedura di licenziamento non è sufficiente per risolvere le problematiche in essere” affermano Edoardo Pastorino della Uiltec-Uil, Corrado Calvanico Femca-Cisl e Tino Amatiello della Filctem-Cgil.
“L’azienda ha precisato che l’indennità di mancato preavviso di licenziamento partirà dalla data di uscita e sarà comprensiva dei contributi Inps, andando a migliorare gli ammortizzatori sociali. Nonostante ciò, la nostra posizione sull’incentivo economico è ancora distante”.
“L’azienda comunicherà le date previste di uscita rispetto alle posizioni in esubero all’interno della procedura di licenziamento e lunedì 3 novembre riprenderà il tavolo tecnico per entrare nel dettaglio organizzativo di ogni esubero rispetto alle proposte presentate dalla Rsu della Esso Italiana di Vado Ligure” concludono le rappresentanze sindacali.
Dunque, un nuovo confronto all’Unione Industriali, con l’obiettivo che si possa mitigare l’impatto sociale degli esuberi, salvaguardando i livelli occupazionali, e ottenere incentivi economici maggiori per le maestranze che saranno in uscita. Di conseguenza prosegue la stessa mobilitazione sindacale e resta lo stato di agitazione dei lavoratori.