Elly Schlein a Genova, l’incontro a Music for Peace: tra Gaza e il futuro del centrosinistra

  • Postato il 18 dicembre 2025
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Generico dicembre 2025

Genova. “Ho chiesto al governo di far sbloccare gli aiuti umanitari indispensabili come le medicine. Sono crimini che gli esperti hanno genocidio”. Ad affermarlo è la segretaria dem, Elly Schlein, che ha incontrato giovedì sera al Che Stella Festival di Music for Peace Stefano Rebora per tenere alta l’attenzione sulla situazione a Gaza.

Tanti i rappresentanti del Pd presenti a San Benigno per assistere al dialogo, che ha rimesso al centro alcuni temi della politica estera. Tra i presidenti anche Francesco Tognoni, neo segretario provinciale. L’occasione è stata buona anche per fare il punto sulle prossime elezioni: “Il modello progressista genovese deve essere preso come riferimento. Le prossime elezioni sono da vincere. Non dobbiamo solo criticare, ma costruire un’alternativa. Questo governo taglia sanità, istruzione, noi dobbiamo trovare una sintesi della coalizione”.

Assente la sindaca Silvia Salis, impegnata a Palazzo Tursi per le sedute del consiglio comunale per l’approvazione del bilancio. Nessun incontro tra le due in occasione della visita genovese, ma una telefonata e la promessa di ritrovarsi presto a Roma.

A Music For Peace, Schlein ha ricordato l’amicizia di lunga data con Stefano Rebora: “Ci conosciamo da dieci anni – ha ricordato la segretaria dem – quando di accoglienza, di cooperazione internazionale, temi di cui non si parla più. Devo dire che in questi anni di dieci anni di conoscenza non mi è mai capitato di affrontare un’emergenza umanitaria drammatica come quella di Gaza. L’85% di infrastrutture sono state distrutte perché bombardate”.

“A Gaza l’umanità ha un prezzo: quello che devi pagare per uscire. É tutto sbagliato, nella storia dei più crudi conflitti non è stato mai messo in discussione il diritto internazionale umanitario, una prima volta drammatica che la politica deve affrontare altrimenti rimane una carta scritta ma non rispettata – aggiunge – la politica deve far sentire la sua voce e usare gli strumenti a disposizione. Music For peace ha raccolto solidarietà con una delle più grandi iniziative umanitarie mai viste. La Global Flotilla ha fatto quello che avrebbero dovuto fare i governi europei. Ho chiesto ancora una volta in aula alla premier Meloni di sbloccare queste 300 tonnellate di aiuti“.

 

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Genova24

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