Elettronica, spazio e sicurezza. I pilastri di Leonardo, tra risultati e Piano industriale
- Postato il 11 marzo 2025
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- Di Formiche
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I risultati del 2024 e le previsioni per il 2025 confermano la strategia di rafforzamento del posizionamento competitivo di Leonardo, che punta a consolidarsi ulteriormente sui mercati internazionali. È la tendenza che emerge dall’approvazione dei risultati finanziari del 2024 da parte del Consiglio di amministrazione di Leonardo, presieduto da Stefano Pontecorvo, che confermano il trend di crescita e consolidamento della posizione del gruppo nel panorama internazionale della difesa e della sicurezza.
Il gruppo italiano dell’aerospazio registra infatti performance in crescita su tutti i principali indicatori economici, con prospettive positive anche per il 2025. L’attenzione rimane sulle dinamiche geopolitiche e sulle potenziali ripercussioni sulla supply chain, ma secondo l’azienda la solidità del portafoglio ordini e la capacità di adattamento possono far prevedere una crescita sostenibile e della redditività anche per il prossimo futuro.
Leonardo chiude dunque il 2024 con ordini per 20,9 miliardi di euro, segnando un incremento del 12,2% rispetto ai dati proforma 2023. Un risultato che deriva soprattutto da settori-chiave come l’elettronica per la difesa e sicurezza e gli elicotteri. Il portafoglio ordini supera i 44 miliardi, garantendo una copertura produttiva per oltre due anni e mezzo. Sul fronte dei ricavi, il gruppo ha raggiunto 17,8 miliardi di euro, in crescita dell’11,1% rispetto ai dati proforma del 2023. Un’espansione trainata dal miglioramento della capacità di esecuzione del portafoglio ordini e dall’ottimizzazione della supply chain.
L’Ebita si attesta a 1,525 miliardi di euro, con un incremento del 12,9% rispetto al 2023, segnalando una redditività in miglioramento nonostante le difficoltà legate al settore aerostrutture. Il Risultato netto ordinario è di 786 milioni di euro (+3,7%), mentre il Risultato netto complessivo raggiunge 1,159 miliardi, includendo una plusvalenza di 366 milioni derivante dalla rivalutazione di Telespazio. A livello di flusso di cassa, il Focf tocca quota 826 milioni di euro, in crescita del 26,7%. Questo dato riflette un’attenta gestione degli investimenti e il rafforzamento della performance operativa. Infine, il debito netto scende a 1,795 miliardi di euro, con un miglioramento del 22,7% rispetto al 2023.
Guardando al 2025, Leonardo prevede di mantenere la tendenza positiva con ordini stimati intorno ai 21 miliardi di euro, confermando il rafforzamento del core business nei settori strategici. I ricavi sono attesi a 18,6 miliardi di euro, supportati dall’esecuzione dei contratti già acquisiti e dal progressivo miglioramento della supply chain. Sul fronte della redditività, l’Ebitda dovrebbe salire a circa 1,660 miliardi di euro, grazie alla crescita dei volumi e al miglioramento del business aerostrutture, favorito da un aumento delle consegne per Boeing. Il free cash flow operativo è invece stimato a 870 milioni di euro, mentre il debito netto dovrebbe ridursi a circa 1,6 miliardi.
Leonardo ha anche approvato all’unanimità l’aggiornamento del Piano industriale per il periodo 2025-2029. Un passo fondamentale per l’azienda, che punta su digitalizzazione, efficienza operativa e alleanze internazionali. Una nuova roadmap che prevede un robusto rafforzamento del core business, preparandosi ad affrontare una sfida globale in un contesto geopolitico sempre più complesso, puntando con decisione alla realizzazione di tecnologie multidominio e interoperabili per la sicurezza. Come sottolineato dall’amministratore delegato e direttore generale di Leonardo, Roberto Cingolani, “il piano sta consentendo a Leonardo di giocare un ruolo da protagonista nell’attuale scenario competitivo internazionale”, grazie a una combinazione vincente di innovazione tecnologica e collaborazioni internazionali.
A livello di prodotti, Leonardo si concentra sull’interoperabilità, un aspetto cruciale per il successo delle tecnologie di difesa del futuro. Progetti come il Global combat air programme (Gcap), che vede Leonardo collaborare con Mitsubishi e BAE Systems, rappresentano una delle iniziative chiave per il gruppo, con un investimento complessivo previsto di quaranta miliardi di euro entro il 2035. In parallelo, altre alleanze strategiche stanno aprendo nuove strade.
La joint venture con Baykar, per esempio, punta a sviluppare soluzioni avanzate nel segmento dei droni, destinato a diventare un mercato chiave nei prossimi anni. Inoltre, l’accordo con Rheinmetall per i veicoli blindati sta già generando prospettive di crescita per Leonardo, con un ritorno previsto di circa un miliardo di euro entro il 2040. Con l’obiettivo di capitalizzare la crescita esponenziale del mercato spaziale, che si prevede aumenterà del 7% annuo fino al 2030, Leonardo punta anche sulla sua nova divisione Spazio, destinata a diventare un pilastro fondamentale della crescita dell’azienda, con ricavi stimati per 1,3 miliardi di euro nel periodo del piano.