“‘Ehi Siri, chiama Renato Zero’ e poi l’ho sentita parlare con lui in viva voce in mezzo agli altri pazienti”: la confessione del cardiologo di Ornella Vanoni

“Ehi Siri, chiama Renato Zero“. È con questo comando, pronunciato ad alta voce, nel mezzo dell’Istituto Cardiologico Monzino di Milano, che Ornella Vanoni ha rotto la quiete del reparto, subito dopo aver ricevuto l’ok per un breve viaggio. L’episodio, raccontato da Giuseppe Calligaris, il cardiologo che la seguiva dal 2021 per problemi cardiocircolatori, svela la natura irriverente e la disponibilità totale della cantante, in contrasto con la privacy richiesta dal suo entourage.

“Mi colpiva lo stridore tra la richiesta di privacy che arrivava dall’entourage e la disponibilità della cantante, che si è sempre offerta a chiunque“, racconta Calligaris, descrivendo la sua paziente. Vanoni, infatti, non è mai stata un personaggio che amava nascondersi. Il cardiologo ricorda la sua forza d’animo, anche nei momenti difficili. Mentre saliva le scale verso l’unità coronarica, la cantante si esibiva in un concerto personale: “Cantava le canzoni della Mala”, un dettaglio che, unito alla sua chioma infuocata, la rendeva impossibile da ignorare.

L’episodio più emblematico risale a due anni fa, a luglio. Vanoni si era recata al Monzino per controlli di routine, che erano andati bene. A quel punto, ha fatto una richiesta precisa al medico: “Mi ha chiesto se potesse andare una settimana in vacanza all’Argentario con Renato Zero, che l’aveva invitata”. Ricevuto il via libera dal cardiologo, l’artista ha subito voluto comunicare la notizia all’amico: “L’ho sentita dire: ‘Ehi Siri, chiama Renato Zero’ e parlare con lui in viva voce in mezzo agli altri pazienti”.

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