Ecco quando Adrian Newey ritornerà nel paddock di F1, con il suo ‘amico’ fedele

  • Postato il 14 maggio 2025
  • Formula 1
  • Di F1ingenerale
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Adrian Newey e il blocco note delle idee: a Monaco il debutto in pista con Aston Martin F1

Adrian Newey, il progettista più celebrato della Formula 1 moderna, è pronto a vivere il suo primo weekend in pista con Aston Martin Aramco al Gran Premio di F1 Monaco 2025. Dopo due mesi di lavoro intenso nel nuovo quartier generale del team a Silverstone, il genio britannico farà la sua prima apparizione nel paddock con taccuino alla mano – un oggetto diventato ormai iconico tanto quanto le sue monoposto vincenti.

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Credits: Aston Martin

Il blocco note delle idee: schizzi, intuizioni e creatività pura

Newey è noto per il suo approccio artigianale alla progettazione. Mentre il mondo dell’ingegneria automobilistica è dominato dai software CAD e dalla modellazione parametrica, lui continua a preferire carta, matita e fogli A4 sparsi nel suo leggendario notebook.

“Il mio taccuino non contiene molto, è solo il contenitore di fogli sparsi su cui butto giù idee e schizzi,” ha raccontato nella sua prima intervista ufficiale con Aston Martin. “È un modo per catturare subito ogni pensiero. La maggior parte di questi disegni è incomprensibile per chiunque altro. A volte anche per me stesso!”

Per Newey, il processo creativo è istantaneo: un’idea va catturata nel momento stesso in cui nasce. Non a caso, spesso viene visto sul bordo pista durante i weekend di gara intento a schizzare concetti che poi diventano soluzioni concrete. “Se ho un disegno con 100 linee, probabilmente ne ho tracciate 200 e cancellate la metà per arrivare a quel punto”, ha spiegato.

Adrian Newey, la prima con Aston Martin a Monaco: in pista per ascoltare Alonso e Stroll

Nonostante il suo ruolo centrale nello sviluppo della monoposto 2026, Adrian Newey ha scelto Monaco come tappa ideale per iniziare a osservare da vicino i suoi nuovi piloti, Fernando Alonso e Lance Stroll. Il dialogo con i piloti, infatti, è parte essenziale del suo metodo progettuale:

“I piloti sono fondamentali. Traducono le sensazioni in feedback che guidano lo sviluppo. Bisogna entrare nella loro testa, perché a volte modificano il proprio stile di guida per compensare i limiti della macchina, e nemmeno se ne rendono conto.”

Una mente creativa in un mondo iper-digitale

Newey continua a rappresentare un’anomalia affascinante in un paddock sempre più digitalizzato. Il suo modo di vedere l’auto come un tutto organico – una filosofia maturata nei decenni in cui disegnava a mano ogni componente – è ciò che lo distingue dagli altri. Un approccio che ha portato a vetture dominanti in cinque decenni diversi, da Williams a Red Bull, passando per McLaren.

Con la sua prima presenza ufficiale in un GP con Aston Martin, la Formula 1 potrà finalmente rivedere Newey nel paddock, armato del suo taccuino, pronto a catturare nuove ispirazioni tra i muretti di Monte Carlo.

“Sto pianificando di essere a Monaco… ovviamente con il mio blocco note!” ha concluso Adrian Newey.

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