Eccezionale scoperta archeologica a Manchester: di cosa si tratta
- Postato il 13 luglio 2025
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- Di SiViaggia.it
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A pochi passi dalle vie trafficate del centro di Manchester, è riaffiorato dal sottosuolo un frammento ben conservato di storia antica.
Si tratta di una strada romana, riemersa durante una campagna di scavi condotta in Liverpool Road, nei pressi dell’area di Castlefield, un sito già noto per la sua rilevanza storica e archeologica. La scoperta, definita dagli esperti come una delle più importanti degli ultimi due decenni, sta attirando l’attenzione di studiosi e appassionati di archeologia da tutta la Gran Bretagna.
Una scoperta dal notevole stato di conservazione
A stupire gli archeologi non è stata solo la presenza della strada, ma il suo straordinario stato di conservazione: a soli 400 millimetri sotto il livello attuale della strada, la struttura è emersa quasi intatta, senza segni evidenti di erosione o danneggiamenti significativi. Graham Mottershead, archeologo del team Civic a capo degli scavi, ha parlato di una “scoperta assolutamente sorprendente“, spiegando che non si imbatteva in qualcosa di simile a Castlefield da oltre vent’anni.
Secondo Mottershead, la strada riflette l’abilità ingegneristica romana: composta da ghiaia compressa, la superficie stradale è risultata stabile, resistente e priva di irregolarità.
Durante gli scavi sono emerse tracce di interventi manutentivi successivi, che testimoniano un utilizzo prolungato nel tempo e un’attenzione costante alla funzionalità della via.
Testimonianza di un insediamento civile duraturo
L’area attorno alla strada ha restituito anche una serie di manufatti risalenti a un ampio arco temporale, compreso tra la fine del I secolo e l’inizio del IV secolo d.C.
I reperti (che includono ceramiche, frammenti di vetro decorato e resti di focolari industriali) suggeriscono la presenza di un vicus, un insediamento civile sviluppatosi nei pressi dell’antico forte romano di Mamucium che, fondato intorno al 78 d.C., rappresentava un punto strategico per il controllo del territorio nord-occidentale della Britannia romana.
La strada appena rinvenuta si suppone fosse una delle principali vie di comunicazione in uscita dal forte, utilizzata per i traffici commerciali e i movimenti militari in direzione nord.
Un tassello mancante nel mosaico archeologico di Manchester
A sottolineare l’importanza dell’intervento è anche Ian Miller, membro del Greater Manchester Archaeological Advisory Service, che ha definito lo scavo come “la migliore archeologia romana vista nel centro città negli ultimi vent’anni, se non di più“. Secondo lui, la scoperta potrebbe rappresentare il collegamento mancante tra due aree già note per i loro ritrovamenti romani, esplorate negli Anni Settanta e Ottanta.
Il nuovo scavo, infatti, si trova in una posizione intermedia rispetto a quelle precedenti, e potrebbe contribuire a unificare le informazioni raccolte in decenni di indagini, chiarendo la distribuzione e la funzione degli edifici presenti nella zona al di fuori del forte. Non si esclude che l’area fosse un importante centro di attività produttive e commerciali, a giudicare dalla natura dei reperti rinvenuti.
Il futuro dei reperti, un patrimonio da valorizzare
Lo scavo è stato effettuato nell’ambito di un progetto di riqualificazione urbana condotto per conto di Allied London, una realtà attiva nello sviluppo immobiliare. Tuttavia, la sensibilità storica e culturale dimostrata durante l’intervento ha permesso di valorizzare un prezioso patrimonio archeologico che, altrimenti, sarebbe rimasto nascosto sotto le fondamenta della città moderna.
Secondo quanto dichiarato da Mottershead, i reperti saranno sottoposti ad analisi approfondite e in seguito esposti al pubblico, così da consentire a cittadini e visitatori di entrare in contatto diretto con un frammento della storia romana di Manchester.
Un’occasione unica per gli studiosi, ma anche per la collettività, chiamata a riscoprire le proprie radici grazie al fascino silenzioso delle antiche pietre.