Donne denudate online con l’intelligenza artificiale: spunta un altro sito con deepfake porno. Da Lucarelli a Barra e Ferragni: vittime star tv, influencer e giornaliste
- Postato il 27 ottobre 2025
- Diritti
- Di Il Fatto Quotidiano
- 1 Visualizzazioni
Un forum internazionale con milioni di threads a sfondo sessuale, di tutti i tipi. Ma ciò che è peggio, raccoglie anche centinaia di immagini di nudo di giornaliste e influencer italiane. Che c’è di male? Che quei nudi non sono mai stati scattati: si tratta di immagini deepfake, corpi finti perfettamente abbinati al volto di donne ignare e che circolano online senza controllo e senza consenso, realizzati partendo da immagini pubbliche. A segnalarlo, a chi scrive ma anche a chi ne ha iniziato a parlare nei giorni scorsi (come la giornalista Francesca Barra) è stato la settimana scorsa un utente online su Instagram. Ma molti ci stavano già lavorando da tempo.
Abbiamo allora studiato la piattaforma per qualche giorno, come già accaduto per phica.net: dentro c’è chiunque, per l’Italia una nutrita rappresentanza raggruppata nel thread “fakes: Italian Nude Vips”: vip, appunto, come Anna Tatangelo, Caterina Balivo, Eleonora Boi, Chiara Francini. Ma anche Nunzia De Girolamo, Maria De Filippi, Chiara Ferragni, Veronica Gentili, Francesca Barra, Elettra Lamborghini, Victoria De Angelis, Ema Stokholma, Andrea Delogu, Selvaggia Lucarelli, Maria Elena Boschi e così via. Nel thread del forum arrivano anche vere e proprie richieste da parte degli utenti di denudare virtualmente soggetti specifici. “Ti prego – scrive un utente – denudate Federica Nargi“. Addirittura anche Sophia Loren dal passato si ritrova senza vestiti.
Il forum ha infatti una sezione dedicata al “denudare con l’Ai” che al momento è scollegata. Se però si clicca su “Ai Undress Porn” si finisce su un’altra piattaforma, in cui è possibile spogliare e generare anche contenuti pornografici partendo da una qualsiasi foto. La funzione “Raggi X” è la più basica, ma si può far fare di tutto a chiunque. Anche girare dei veri e propri porno. È un servizio a pagamento. Un mese “vip” costa 18 euro, ma si possono scegliere anche altri tipi di pacchetti. Quello mensile è abbordabile: circa 52 euro per far fare a corpi altrui qualsiasi cosa e diffondere quelle immagini online, ancora una volta, senza alcun controllo.
La settimana scorsa, il Garante per la protezione dei dati personali ha bloccato un’app disponibile anche in Italia, che attraverso l’Ai generativa permetteva di “spogliare” le foto di persone reali. La app si chiama Clothoff e poteva essere utilizzata da chiunque, anche gratuitamente, per creare deep nude, ovvero foto o video falsi che riproducono immagini di nudo e pornografiche di persone reali, minorenni inclusi. L’azienda aveva sede nelle Isole Vergini Britanniche. È un fenomeno che coinvolge sempre più soprattutto i più giovani. Ad oggi, un adolescente su dieci (fascia 13-17 anni) ha dichiarato di conoscere una vittima di immagini deepfake sessuali, e 1 su 17 afferma di esserne stato vittima secondo Thorn, un gruppo no profit americano che si occupa di sicurezza dei più giovani. Secondo Graphika, un’azienda che analizza i social network, milioni di persone visitano ogni mese gli oltre 100 siti di nudify online. E, secondo una indagine in Gran Bretagna della società di sicurezza Eset, una donna su 10 è stata vittima di deepfake pornography.
In Italia dal 10 ottobre è in vigore la legge sull’intelligenza artificiale insieme al reato di deep fake che sanziona la pubblicazione e la diffusione di immagini, video o voci falsificati o alterati attraverso sistemi di intelligenza artificiale. Il delitto è punibile a querela, ma si può procedere d’ufficio quando il fatto è connesso con altro delitto a sua volta procedibile d’uffici. La condotta deve però essere tale da provocare un danno che, in assenza di una specifica indicazione sulla necessità del profitto, può essere anche di natura non patrimoniale. Ora, insomma, tocca alla Postale e alle forze dell’ordine indagare per capire chi ci sia dietro. Mentre invece recuperare ciò che è stato già diffuso sarà impossibile.
L'articolo Donne denudate online con l’intelligenza artificiale: spunta un altro sito con deepfake porno. Da Lucarelli a Barra e Ferragni: vittime star tv, influencer e giornaliste proviene da Il Fatto Quotidiano.