Domenica 9 gennaio a Savona la messa per il Giubileo diocesano del malato

  • Postato il 4 febbraio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico febbraio 2025

Savona. In occasione della XXXIII Giornata Mondiale del Malato domenica 9 febbraio alle ore 10:30 nella Cattedrale Nostra Signora Assunta il vescovo Calogero Marino presiederà la messa per il Giubileo diocesano del Malato con l’unzione dei malati presenti. La celebrazione è promossa dal Servizio per la Pastorale della Salute della Diocesi di Savona-Noli e sarà seguita da un momento conviviale.

“Celebriamo la Giornata nell’anno giubilare in cui la Chiesa ci invita a farci ‘pellegrini di speranza’ – scrive papa Francesco nel messaggio per la ricorrenza dell’11 febbraio, memoria liturgica della Beata Maria Vergine di Lourdes – In questo ci accompagna la Parola di Dio, che attraverso san Paolo ci dona un grande incoraggiamento: ‘La speranza non delude’ (Rm 5,5), anzi ci rende forti nella tribolazione”.

“I luoghi in cui si soffre sono spesso luoghi di condivisione e in cui ci si arricchisce a vicenda – aggiunge – Quante volte al capezzale di un malato si impara a sperare! Quante volte chinandosi su chi è nel bisogno si scopre l’amore! Ci si rende conto di essere ‘angeli’ di speranza gli uni per gli altri, malati, medici, infermieri, familiari, amici, religiosi, laddove siamo, nelle famiglie, negli ambulatori, nelle case di cura, negli ospedali e nelle cliniche”.

“È importante cogliere la bellezza e la portata di questi incontri di grazia e conservare nel cuore il sorriso gentile di un operatore sanitario, lo sguardo grato e fiducioso di un paziente, il volto comprensivo e premuroso di un dottore o un volontario, quello pieno di attesa e trepidazione di un coniuge, un figlio, un nipote, un amico caro – prosegue il Santo Padre – Sono tutte luci di cui fare tesoro che, pur nel buio della prova, non solo danno forza ma insegnano il gusto vero della vita, nell’amore e nella prossimità”.

Generico febbraio 2025

“Cari malati e cari fratelli e sorelle che prestate la vostra assistenza ai sofferenti, in questo Giubileo avete più che mai un ruolo speciale – conclude Francesco – Il vostro camminare insieme è ‘un inno alla dignità umana, un canto di speranza’ (‘Spes non confundit’, 11), la cui voce va ben oltre le stanze e i letti dei luoghi di cura, stimolando e incoraggiando nella carità la coralità della società intera, in un’armonia a volte difficile da realizzare ma proprio per questo dolcissima, forte e capace di portare luce e calore laddove più ce n’è bisogno”.

Autore
Il Vostro Giornale

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